Fotosocial/ La ricerca dei luoghi abbandonati negli scatti di Eligia Gentilucci

Fotosocial/ La ricerca dei luoghi abbandonati negli scatti di Eligia Gentilucci
di Sabrina Giangrande
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Venerdì 29 Aprile 2022, 14:39

L'AQUILA La rubrica si arricchisce di una giovane fotografa aquilana Eligia Gentilucci che continua a far emergere quanti siano numerosi e talentuosi gli appassionati di fotografia all'Aquila e dintorni. Nel caso di di Eligia, infatti, dopo Navelli, restando comunque in provincia dell'Aquila, l'obiettivo di interesse, si sposta a Carrufo, unica frazione del Comune di Villa Santa Lucia degli Abruzzi, piccolo borgo alle pendici del Gran Sasso, situato tra Ofena e Castel del Monte.


«C'è un posto in particolare che adoro fotografare in tutte le stagioni- racconta Gentilucci- il rudere della chiesa di Santa Maria della Cardatura a Carrufo, (foto) paese al quale sono molto legata, un luogo situato sulla sommità di Colle Venatorio, che, al tempo dei miei nonni, era perfettamente funzionante. Sono una persona di poche parole, - precisa Eligia- preferisco parlare per immagini. La passione per la fotografia mi accompagna da sempre, tanto che ho deciso di trasformarla in un lavoro, così a luglio dell’anno scorso ho aperto, insieme al mio compagno Vincenzo, "La Camera Oscura", un laboratorio fotografico in pieno centro storico all’Aquila (in via Cimino 29), un luogo in cui quest’arte viene trattata in tutte le sue forme: sviluppo manuale della pellicola, stampa analogica e digitale, scansioni, organizzazione corsi e chi più ne ha più ne metta. Appena ho un momento libero- conclude Eligia- passeggio per i vicoli del centro in cerca di qualche particolare interessante da immortalare, mentre, quando ho più tempo a disposizione, mi allontano un po’ dalla città alla ricerca di luoghi abbandonati, o quasi, immaginando come potessero essere quando erano abitati.»

Eligia e il suo compagno hanno collaborato, lo scorso anno con la Onlus aquilana "Viva".  «Abbiamo avuto l’onore e il grande piacere di scattare le fotografie per il calendario 2021 di "Progetto Viva"- si legge in un post sul profilo ufficiale Facebook  "La Camera Oscura"- un’associazione che aiuta e supporta le pazienti oncologiche durante (e non solo) la loro grande battaglia per la vita e le aiuta a sentirsi ancora donne, ancora belle e ancora super combattive.

Questa esperienza ci ha permesso di conoscere persone davvero speciali, delle donne e delle guerriere che combattono ogni giorno col sorriso la loro malattia.»


Sensibilità d'animo e di intenti verso il genere umano attraverso la fotografia e in un soggetto così non è difficile scoprire anche l'amore verso gli animali e a quanto pare, sbirciando nella nutrita galleria fotografica di Elgina, soprattutto gatti, ne possiede due. «Adoro i gatti,  i miei soggetti preferiti sono le mie due piccoline - spiega affettuosamente Eligia- Titti, quella tigrata super fotogenica e Leila, quella tartarugata, che adora salirmi sulle spalle. E poi c'è Brigitte, la gattina dei miei, tutta nera e coccolosa.»
 

Sabrina Giangrande

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