La foto del Covid condivisa anche da Chiara Ferragni è stata scattata a Vasto

La foto del Covid che ha raccolto 30 milioni di condivisioni: è stata scattata a Vasto
di Giuseppe Ritucci
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Mercoledì 3 Giugno 2020, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 21:20

 È una foto che ha fatto il giro del mondo attraverso il web, raccogliendo milioni di condivisioni (c'è chi dice 30, ma potrebbero essere di più). Lo scatto di Costanzo D'Angelo, "Risvegli all'italiana", è nato il primo maggio, in vico Sportello, nel centro storico di Vasto, in una delle tante "esplorazioni urbane" con cui il fotografo molisano di origine ma ormai vastese d'adozione ha raccontato la città nel periodo del lockdown. Nel silenzio della città, D'Angelo era insieme al videomaker Nicola Cinquina alla ricerca di immagini che testimoniassero i giorni difficili vissuti da tutto il Paese. Ed ecco che, a due passi dalla chiesa di Santa Maria maggiore, affacciati alle rispettive finestre, Antonio Petruzzelli e Severino Costanzo, si passano un vassoio con caffettiera e tazzine, incastonati nella scenografia dello stretto vicolo in cui campeggia una bandiera tricolore.

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«Non è una foto costruita - raccontano i due dirimpettai di vico Sportello -, anche in altre occasioni, per condividere qualcosa di buono e per divertirci un po', avevamo fatto questo passaggio tra le finestre». Lo scatto, pubblicato sui profili social del fotografo, ha iniziato sin da subito a raccogliere consensi ed essere ricondiviso da migliaia di persone, compresi volti noti - e con un numero cospicuo di follower - come Fiorella Mannoia e Chiara Ferragni. La nuova "foto di Vasto" - visto che ormai quella che ricorda trascorsi politici si è dissolta - è diventata un simbolo dell'emergenza coronavirus, vissuta tra necessità di distanziamento e volontà di continuare a condividere piccoli momenti quotidiani come quello del caffè.

Ad un mese dal suo lancio l'immagine continua a fare il giro del mondo e, nel giorno della festa della Repubblica, è tornata in auge come rappresentazione dell'unità d'intenti necessaria in questa fase di ripartenza. «Mi piace raccontare questa città e le sue storie attraverso le immagini - commenta Costanzo D'Angelo - All'inizio non avrei mai immaginato una tale diffusione, poi è stato bello, e lo è ancora, vedere come sia stata apprezzata in ogni parte del mondo.

Ha fissato un momento bello, in un periodo complicato, che tutti ricorderemo a lungo». 

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