Finge di lavorare, sospeso il comandante dei vigili urbani finito nel mirino delle Iene

Finge di lavorare, sospeso il comandante dei vigili urbani finito nel mirino delle Iene
di Manlio Biancone
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Giovedì 3 Febbraio 2022, 07:48

Truffa, peculato e falsità ideologica. Sono queste le ipotesi di reato che hanno portato il Gip del Tribunale di Avezzano a sospendere per otto mesi dall'incarico S.Z, 62 anni, comandante della polizia municipale di un paese della Marsica. Nello stesso procedimento è indagato anche un altro appartenente alla polizia locale, che avrebbe concorso nella commissione di alcuni reati.

La misura cautelare è stata eseguita ieri mattina dai carabinieri. Nell'ambito dello stesso contesto i militari hanno anche sequestrato, ai fini della successiva confisca, la somma di circa duemila euro, l'importo corrispondente al danno arrecato all'ente pubblico di appartenenza dell'indagato, in riferimento alle presenze in servizio falsamente attestate. L'inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Avezzano, Pm Ugo Timpano; le attività di polizia giudiziaria sono state condotte dai carabinieri.


La storia, scaturita da alcuni esposti giunti sul tavolo degli inquirenti, è iniziata la scorsa estate e le indagini sono state condotte dai carabinieri di Tagliacozzo, che hanno dapprima controllato le assenze ingiustificate del pubblico ufficiale durante gli orari di servizio e con l'utilizzo di mezzi dell'amministrazione. L'indagato è stato quindi monitorato per diversi mesi anche con l'ausilio di sistemi di controllo elettronico degli spostamenti.

Ciò ha consentito di acquisire i numerosi elementi di prova vagliati dall'autorità giudiziaria di Avezzano. Il funzionario è stato già sentito alcuni giorni fa, dal Gip Maria Proia, come previsto per la particolare misura cautelare emessa, che ha poi deciso di infliggere.

I reati contestati spaziano dalla truffa ai danni di un ente pubblico, al peculato, alla falsità ideologica, alla fraudolenta utilizzazione dei sistemi di rilevamento elettronico per l'attestazione della presenza in servizio. In modo particolare vengono contestate numerose e ripetute assenze ingiustificate dal servizio, durante le quali il dipendente pubblico avrebbe attestato falsamente la propria presenza tramite il cartellino elettronico. Molteplici anche le contestazioni relative all'utilizzo di autoveicoli di proprietà del Comune per soddisfare esigenze private.

Stando a quanto raccontato da colleghi a lui vicini, S.Z. si sarebbe detto comunque tranquillo e fiducioso di poter chiarire al più presto la sua posizione.  Comunque il personaggio già altre volte è finito in casi mediatici: nel 2017 gli fu ritirata la patente dai carabinieri di Subiaco per un sorpasso azzardato con la sua moto, mentre nel 2019 fu al centro di un servizio delle Iene per le numerose telecamere installate da un privato.

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