Venezuela, figlio di un abruzzese bloccato dal golpe: niente trapianto. Rischia la vita

Venezuela, figlio di un abruzzese bloccato dal golpe: niente trapianto. Rischia la vita
di Stefano Dascoli
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Sabato 1 Aprile 2017, 11:42
Ragazzo di 32 anni, figlio di un avezzanese, bloccato a Maracaibo, nel Venezuala a rischio golpe. «E’ in una situazione disperata: deve fare un trapianto di reni ma in Venezuela non si riesce. Non può essere aiutato dall’ambasciata, perché non ha passaporto italiano e ha chiesto aiuto a noi. Bastano pochi fondi per farlo tornare in Italia». Lo dice Gianfranco Di Giacomantonio, giornalista aquilano per molti anni corrispondente dal paese sudamericano, costretto a tornare in Italia per ragioni di sicurezza.

Attualmente sono circa ventimila gli abruzzesi in Venezuela che da mesi stanno soffrendo le conseguenze di una situazione economica e sociale disperata, resa ancora più difficile dal provvedimento del Tribunal supremo che ha sciolto l’assemblea nazionale e tolto l’immunità ai parlamentari. Un atto, sostanzialmente un colpo di stato, a cui si è opposta proprio ieri la Fiscal General, l’equivalente della nostra Corte costituzionale. «Si configura – spiega Di Giacomantonio - uno scontro tra una parte dell’apparato della giustizia, che ancora sembra non essere controllata dal governo, e il resto del Paese. L’economia è a rotoli, l’inflazione a livelli esorbitanti, siamo al tracollo finanziario».
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