Elezioni regionali Abruzzo, la Lega trascina Marsilio alla vittoria

Elezioni regionali Abruzzo, la Lega trascina Marsilio alla vittoria
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Sabato 9 Febbraio 2019, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 02:32
L'AQUILA - Lungo abbraccio nella notte, a due ore dalle chiusura delle urne in Abruzzo, tra Giorgia Meloni e il governatore in pectore Marco Marsilio. «È una giornata storica. Esprimiamo il primo presidente di Regione», dice la leader di Fratelli d'Italia al comitato di Marsilio a Pescara. Il candidato si presenta dopo che i dati difficilmente possono essere recuperati dagli avversari. Da parte di Marsilio i ringraziamenti agli abruzzesi. «Ha vinto tutto il centrodestra», dice. In casa centrosinistra con Giovanni Legnini, c'è amarezza per il secondo posto ma si guarda al recupero della coalizione. «Per quanto riguarda noi del centrosinistra, siamo passanti dal 17 al 28 per cento, il che indica una chiara crescita ed anche il fatto che questa è la strada giusta e bisogna insistere e continuare sapendo che in Abruzzo, come in Italia, ci aspetta un periodo all'opposizione», dice il presidente vicario Giovanni Lolli. «Abbiamo raddoppiato i consensi», gli fa eco il sindaco di Francavilla al Mare (Chieti), Antonio Luciani. Nessun commento dal comitato dei 5 Stelle. Il terzo posto sembra difficile da digerire per Sara Marcozzi e per il Movimento. Al comitato arrivano il sottosegretario ai Beni culturali, Gianluca Vacca e Primo di Nicola. I dati mostrano un crollo rispetto alle politiche del 4 marzo 2018. Lo scorso anno alle politiche, alla Camera, Cinque stelle 39,85 per cento, centrodestra 35,53 , Forza Italia 14,44, Lega 13.80, Fratelli d'Italia 5.03, Noi con l'Italia 2.25. Centrosinistra 17,60 (Pd 13,82, più Europa 1,89, civica popolare 0.96 e Italia Europa insieme 0.91), liberi e uguali 2.60. Nella scorsa tornata elettorale delle regionali, nel maggio del 2014, Luciano D'Alfonso, con il Pd vinse con il 46,30% di preferenze. Complessivamente, la coalizione di centrosinistra totalizzò 317.018 voti. Al secondo posto, con il 29,26% (200.330 voti), si piazzò l'allora governatore uscente Gianni Chiodi, a capo della coalizione di centrodestra. Al terzo posto, con una percentuale del 21,33% pari a 146,078 voti, la candidata del Movimento cinque stelle, Sara Marcozzi. A sostenere Marco Marsilio, senatore di Fratelli d'Italia, una coalizione che ha visto insieme, in queste regionali del 10 febbraio 2019, il suo partito, FdI, la Lega, Forza Italia, Udc-Dc-Idea e Azione Politica.

I COMMENTI - «Frecht»: è con un'esclamazione tipica del dialetto pescarese che Marco Marsilio risponde ai cronisti che gli chiedono se lui sia abruzzese. Intanto al comitato elettorale di Pescara sono già in corso i festeggiamenti: cori, applausi e spumante. Per Marsilio, che indossa una bandiera di Fratelli d'Italia, abbracci e complimenti. «Un sano spumante abruzzese», ha detto brindando. Con Marsilio la moglie Stefania e la figlia Nunzia. «La ricostruzione è la priorità
assoluta. È rimasta ferma in questi ultimi tempi. È una vergogna che dobbiamo cancellare assolutamente. Il centrodestra ha già dimostrato con la ricostruzione del 2009 e torneremo a replicare quel modello e la mia assoluta priorità è rimettere in pochi mesi le persone nelle condizioni di rientrare nelle loro case».

GLI SCONFITTI - «Tutti i sondaggi ci davano terzi, siamo ampiamente secondi, con uno spostamento a destra dell'elettorato». Lo ha affermato il candidato di centrosinistra Giovanni Legnini, commentando i risultati. 
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