Morto in auto: è stato un infarto a uccidere l'ex collaboratore di giustizia Domenico Cera

È stato un infarto a uccidere l'ex collaboratore di giustizia Domenico Cera: testimone chiave del delitto di Angela Costantino
di Tito Di Persio
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Mercoledì 17 Aprile 2019, 09:39
Ad accertarlo è stata l'autopsia eseguita dall'anatomopatologo Giuseppe Sciarra, su disposizione del sostituto procuratore Enrica Medori. L'ex collaboratore di giustizia Domenico Cera, il cui cadavere era stata trovato in auto la mattina di sabato scorso nella campagna di Ripoli di Mosciano (Teramo), è morto stroncato da un infarto. Il corpo del 68enne originario della Calabria, con un passato come organico nella 'ndrangheta del clan “Lo Giudice”, poteva prestare il dubbio su un possibile incidente. Insieme ad altri due collaboratori di giustizia, Cera fece luce su un mistero durato ben 18 anni: il delitto di Angela Costantino, la 25enne incinta e madre di quattro figli, all'epoca dei fatti. Angela era moglie del boss Pietro Lo Giudice. Il corpo del 68enne era stato rinvenuto nella mattina di sabato 13 marzo, a bordo della sua Skoda Felicia nei pressi della rotatoria della provinciale 15 tra Ripoli e Costa del Monte.
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