I carabinieri, sospettando che nell'abitazione potessero esserci armi, hanno eseguito una perquisizione che si è estesa a tutta la proprietà del 44enne. «Nascosti tra i rovi della campagna, all’interno di un bidone nero, sono stati rinvenuti 4 grossi involucri, del peso di circa mezzo chilo l'uno, contenenti marijuana». Inoltre, saliti sul tetto dell'abitazione, i carabinieri hanno trovato celate nel comignolo «due grosse buste, entrambe piene di ulteriori sacchetti termo-sigillati, contenenti un altro chilo circa di marijuana, per un totale di kg 3,100 circa, sostanza che l’interessato riferiva essere legalmente detenuta in quanto non drogante in base al principio attivo contenuto».
Rinvenuto anche «un grosso coltello da cucina, verosimilmente utilizzato nel corso dell’aggressione, anch’esso sottoposto a sequestro». L'uomo è stato arrestato e portato nella caserma di piazza Dalla Chiesa. Al mattino i carabinieri hanno approfondito la perquisizione e, «nascosta tra i rovi della campagna, hanno rinvenuto una scatola metallica chiusa con all’interno altri grammi 70 circa di marijuana, 150 grammi circa di hashish e 50 grammi circa di cocaina, oltre a numeroso materiale da confezionamento e ad un bilancino di precisione». Il narcotest ha dato esito sui campioni delle sostanze rinvenute, poi le analisi effettuate dai laboratori del comando provinciale di Chieti hanno confermato «sulla parte di sostanza analizzata, che la percentuale di THC è superiore al tasso legale per cui, a tutti gli effetti, è da considerarsi sostanza stupefacente illecitamente detenuta». Su disposizione del sostituto procuratore Michele Pecoraro il 44enne è stato trasferito nella casa circondariale di Torre Sinello.
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