«Aveva circa 30-35 anni – ha dichiarato nella denuncia ai carabinieri - mi ha presa alle spalle, aveva il volto scoperto ed è stato a quel punto che ha tirato dalla tasca un taglierino con il quale mi ha minacciato dicendo che voleva i soldi. Sono stati attimi terribili, non sapevo che fare con quel coltellino puntato davanti a me». A quel punto A.D.D., non potendo “confrontasi” con il giovane, ha rischiato pensando bene di gridare “aiuto” con tutto il fiato che aveva in gola a costo di essere colpita e le sue grida sono state sentite dai clienti del bar che si affaccia lungo corso Garibaldi, di fronte al Palazzo comunale. Ed allora qualcuno si è messo a correre verso l’impiegata e il giovane, preoccupato della piega che stavano prendendo gli eventi, ha pensato di darsi alla fuga, liberando dalla presa l’impiegata.
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