Don Ennio dice messa in tre chiese e finisce all'ospedale. «Colpa dello stress»

Don Ennio dice messa in tre chiese e finisce all'ospedale. «Colpa dello stress»
di Michele Narcisi
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Venerdì 12 Febbraio 2021, 09:49

Lo stress, i dispiaceri, il super lavoro di dire messa e svolgere tutte le altre funzioni religiose in tre chiese nel Comune di Castellalto (Teramo), l’età e gli anni di usurante attività in parrocchie “difficili”: tutto ha contribuito a renderlo vulnerabile, con la salute a risentirne in maniera drastica. Don Ennio Di Giovanni, vibratiano di Corropoli, dove si è fermato poco tempo dopo essere stato per anni alla guida dei fedeli di Torano Nuovo, Mosciano Sant’Angelo e altri centri dell’alta Val Vibrata.

Dopo l’esperienza contrastata nella sua città natale, Corropoli, don Ennio si è ritrovato a Castellalto, dove dice messa in tre chiese. Suo quartier generale, Villa Torre. Don Ennio ha fatto richiesta sei mesi fa al vescovo Lorenzo Leuzzi di un anno sabbatico. Richiesta non soddisfatta per la carente di sacerdoti. Il ricovero ospedaliero pochi giorni fa di don Ennio per broncopolmonite ha fatto scoppiare il caso: «Avevo fatto presente la mia stanchezza al vescovo - dice don Ennio - lo avevo supplicato di darmi un anno di riposo, ma non sono stato accontentato. Confesso che il mio desiderio è quello di andare a fare il cappellano della Grotta di Lourdes.

Nomina peraltro già ricevuta dal vescovo che ha competenza anche sulla cittadina mariana, fonte di miracoli, che non ha avuto seguito pure a causa della pandemia».


Don Ennio dice di non farcela a gestire le tre piccole parrocchie, per uno stato di salute che lo aveva preoccupato già dai tempi del suo sacerdozio a Corropoli, segnalato allo stesso alto prelato che dirige la diocesi di Teramo-Atri.

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