Di Matteo premiato a Pescara
Il fratello di Borsellino: "Le minacce
per lui arrivano dallo Stato deviato"

Di Matteo premiato a Pescara Il fratello di Borsellino: "Le minacce per lui arrivano dallo Stato deviato"
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Lunedì 15 Febbraio 2016, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 14:09
PESCARA - «Ritengo che le minacce al magistrato Nino Di Matteo non arrivino dalla mafia, che in fin dei conti ha molti dei suoi esponenti in carcere e poco da temere, ma da quella parte deviata dello Stato che ha voluto la trattativa e le stragi del 1992 e 1993, e che negli ultimi 20 anni ha dato vita alla congiura del silenzio, nel tentativo di affossare il processo». Lo ha detto Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato dalla mafia e fondatore del movimento Agende rosse, in collegamento via Skype, nel corso dell'iniziativa «Dalla parte della legalità», in corso all'ex Aurum di Pescara, alla presenza del magistrato Nino Di Matteo, titolare dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia.
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