Ma l'assessore regionale al Turismo, ricordando il 15% di aumento della domanda turistica rilevato in Abruzzo in controtendenza rispetto alle altre regioni, ha rispedito le critiche al mittente confermando la validità delle foto utilizzate: «Si è trattato di foto emozionali - replica Mauro Febbo -, ovvero di foto che non dovevano reclamizzare la località, lanciando un messaggio come quello della famiglia che si gode il mare. Poi, all'interno di queste immagini grandi c'erano le foto delle località che si possono visitare in Abruzzo. Dal castello di Roccascalegna a Rocca Calascio passando per la Torre di Cerrano. Queste foto, in base ai nostri dati certificati, sono state visualizzate da 60 milioni di persone e nessuno ha avuto nulla da obiettare, tranne qualcuno che si diverte a danneggiare l'Abruzzo. Studiassero, questa è stata una scelta tecnica di professionisti del settore e non un errore».
Sarà, intanto sui social l'ironia impazza con un utente Facebook che, ad esempio, ha postato una foto dell'Himalaya scrivendo come didascalia "Visit Abruzzo. In foto Monte Manicola (L'Aquila) 6.128 metri. Per informazioni contattare la Regione Abruzzo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA