Abruzzo, operai morti nel crollo del cantiere: primi indagati, domani le autopsie

Abruzzo, operai morti nel crollo del cantiere: primi indagati, domani le autopsie
di Marcello Ianni
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Lunedì 15 Marzo 2021, 08:40

Sulla tragedia dei due operai uccisi dal crollo di un muro nel cantiere nell'Aquilano, prime iscrizioni tecniche (ovvero necessarie a svolgere alcune attività investigative) sul registro degli indagati. Da accertare l’utilizzo di ponteggi e puntellamenti, mentre occorrerà ancora del tempo per capire l’organizzazione della sicurezza sul luogo di lavoro.


Macerie, cumuli di macerie, null’altro. È questo lo scenario che si è presentato ieri mattina ai carabinieri e agli ispettori della Asl durante il sopralluogo nel cantiere nel centro storico di San Pio delle Camere. Cantiere in cui in pochi istanti, sabato pomeriggio, hanno perso la vita, il 41enne romeno Cristian Susanu e il 61enne macedone Dzevdet Uzeiri, mentre altri tre colleghi si sono salvati per miracolo, tutti dipendenti di una ditta edile aquilana.

Agli investigatori occorrerà innanzitutto visionare le fotografie scattate nell’immediatezza dei fatti dai vigili del fuoco (oltre 30 quelli provenienti da tutto l’Abruzzo e dal Lazio) i soli ad essersi addentrati nelle intercapedini dell’edifico privato crollato e in alcune grotte carsiche che insistono su tutta l’area, per poter arrivare nel luogo in cui sono rimaste incastrate le due vittime. Visionato lo stato dei luoghi disastrato, sarà la volta della verifica del progetto di ristrutturazione dell’aggregato seriamente danneggiato dal terremoto del 6 aprile del 2009 e a quanto pare oggetto anche di lavori di demolizione. Da questo controllo sarà possibile vedere la tipologia di lavori ipotizzati anche in termini di stabilità e soprattutto quali dispositivi di sicurezza erano stati indicati e se questi ultimi (con l’incrocio delle fotografie scattate dai vigili del fuoco) sono stati poi attuati all’interno dell’edificio successivamente crollato e in che modo.

A riscontro saranno importanti anche le testimonianze dei tre operai sopravvissuti e di altre persone informate dei fatti. Probabilmente nella giornata di domani verranno eseguite le due autopsie sui corpi prima del rilascio del nullaosta per i funerali. Al momento l’unico ad essere stato iscritto sul registro degli indagati è il titolare della ditta edile, ma non è escluso che la lista possa ulteriormente allungarsi nelle prossime ore.

Si tratta di iscrizioni tecniche per permettere agli indagati di poter assistere alle operazioni peritali irripetibili utili anche per una tesi difensiva. L’ipotesi di reato ipotizzato dal pm Simonetta Ciccarelli, che subito dopo la tragedia si è recata sul luogo, è quello di duplice omicidio colposo.

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