Crolli di pezzi di cemento, domani gli interventi al ponte Belvedere

Crolli di pezzi di cemento, domani gli interventi al ponte Belvedere
di Marianna Galeota
3 Minuti di Lettura
Domenica 26 Gennaio 2020, 15:11
Inizieranno domattina all'Aquila gli interventi di messa in sicurezza di ponte Belvedere, dopo la caduta di calcinacci avvenuta nei giorni scorsi. Ieri i tecnici delle Opere pubbliche e dell’ufficio di protezione civile del Comune hanno effettuato un sopralluogo per accertarsi delle condizioni del ponte. Come precisa il vicesindaco con delega alla Ricostruzione dei beni pubblici Raffaele Daniele: «Allo stato attuale, considerata la chiusura al traffico, non sono state rilevate criticità in relazione alla sua tenuta statica».

Il vicesindaco torna a sottolineare il percorso partecipativo che vuole intraprendere per la ricostruzione del ponte. «A seguito delle rilevazioni effettuate - spiega - Già da domani saranno posizionate delle piattaforme dalle quali saranno avviati lavori di idrodemolizione delle parti di calcestruzzo ritenute non più idonee. Nei prossimi giorni, come già annunciato, ci confronteremo con cittadini, Urban center e residenti per pianificare una strategia condivisa sul futuro dell'infrastruttura». Daniele ha precisato nei giorni scorsi di avere in ballo più progetti per la ricostruzione del ponte dei quali con ogni probabilità se ne discuterà in assemblea pubblica.

Ad occuparsi dei lavori sarà una ditta delle provincia che si era già occupata di altri interventi sul ponte negli anni scorsi, precisa l’assessore con delega alla Protezione civile Fabrizio Taranta. «La ditta interessata avendo già fatto lavorazioni ne conosce bene la situazione - afferma Taranta - Hanno riscontrato delle parti ammalorate di cemento che si sfibra con il tempo. Si tratta comunque di ammaloramenti non strutturali. In un primo tempo si era pensato di mettere una rete di protezione per evitare la caduta dei calcinacci sulla strada. Sarebbe tuttavia un intervento costoso perché bisognerebbe mettere la rete e poi manutenerla perché, se si riempisse, bisognerebbe svuotarla. Si è deciso quindi di utilizzare un’idrodemolitrice che spara acqua ad alte temperature e a forte pressione e fa sciogliere le parti di cemento che stanno per cadere. Le parti in ferro che resteranno scoperte saranno poi trattate con dei prodotti speciali per la loro protezione. Non ci sarà quindi più pericolo di caduta e non sono previsti interventi di manutenzione nel breve periodo perché è un intervento risolutivo per il tipo di problema».

A chiedere maggiore sicurezza per i propri appartamenti, anche i residenti del civico 29 di via Fontesecco, che si trova proprio sotto ponte Belvedere. Il cortile interno al palazzo è infatti interessato da anni dalla caduta di calcinacci e intaccato in larga parte dall’umidità e dalle perdite di acqua che colando dal ponte allagano spesso anche l’ascensore. Parte del cortile interno al palazzo è stato chiuso dai vigili del fuoco e sarà riaperto, precisa Taranta, appena saranno conclusi i lavori di messa in sicurezza delle parti ammalorate del ponte. Il ponte, chiuso dalla data del sisma, è ormai da anni al centro di un vivo dibattito, iniziato durante l’amministrazione Cialente, divisa tra chi voleva ristrutturare l’esistente e chi, come l’ex assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, ne avrebbe preferito uno nuovo e moderno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA