Vaccini, in Abruzzo le quarte dosi solo all'1 per cento

Vaccini, in Abruzzo le quarte dosi solo all'1 per cento
di Alessia Centi Pizzutilli
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Giovedì 19 Maggio 2022, 08:09

Il Covid allenta ulteriormente la sua morsa in Abruzzo, regione in cui da oltre un mese si registra l'incidenza più alta d'Italia, ma gli esperti ricordano ancora che «la pandemia non è finita» e che «anche questa estate il virus continuerà a circolare». Sul fronte delle vaccinazioni si registra ancora un andamento lento per le terze e le quarte dosi e uno stallo per le vaccinazioni del ciclo primario. Al 17 maggio, sono 863.638 gli abruzzesi che hanno ricevuto la terza dose (72,64%) e 10.193 la quarta (1%). Negli ultimi sette giorni sono state somministrate 3.560 dosi di vaccino. Nel dettaglio: 57 sono prime dosi, 121 seconde, 987 terze dosi e 2.395 quarte. Resta stabile dunque la percentuale di vaccinati con prima e seconda dose (84,9%) e non vaccinati (14,2%). In Abruzzo sono 179.500 i cittadini che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino, di cui 48.529 tra i 5 e gli 11 anni. Con 610 positivi ogni centomila abitanti, l'Abruzzo si conferma al primo posto a livello nazionale. Numeri record si continuano a registrare anche sui territori, con il Chietino primo tra le province italiane con una incidenza di 694 casi per centomila abitanti. Seguono il Pescarese con 605, il Teramano con 561 e l'Aquilano con 496.

Sono 7.901 i contagi accertati negli ultimi sette giorni, 10.077 quelli registrati la settimana precedente, per una variazione settimanale del -21,59%. In flessione anche i decessi settimanali: sono 20 le vittime accertate dal 12 al 18 maggio, mentre dal 5 all'11 i decessi sono stati 26, per una variazione pari al -23%. Rispetto agli altri anni ci sono degli elementi positivi che, secondo il virologo abruzzese Paolo Fazii, direttore del laboratorio della Asl di Pescara, potrebbero portare a un allentamento della situazione, ma non alla fine della pandemia, almeno per il momento: «Ora è prevalente Omicron 2, che è una variante più contagiosa rispetto a quelle che circolavano negli anni passati, ma porta ricoveri più contenuti, inoltre le temperature in rialzo aiuteranno a diminuire i casi, ma il virus circolerà anche questa estate e in maniera importante. Questo ci fa pensare che in autunno avremo ancora a che fare con il Covid - spiega -. Un aspetto positivo è che si stanno ridisegnando i vaccini in modo che possano rispondere in maniera più efficace contro le nuove varianti e per questo sarà importante fare anche la quarta dose».

Sul fronte epidemiologico sono 2.192 i guariti e 955 i nuovi positivi, di età compresa tra 6 mesi e 101 anni, accertati ieri in Abruzzo a fronte di 2.443 tamponi molecolari e 5.591 test antigenici eseguiti. È dunque risultato positivo l'11,88% dei campioni analizzati. I nuovi contagi portano il totale dall'inizio dell'emergenza a 397.999 positivi. Il bilancio dei pazienti deceduti registra sei nuovi casi, di età compresa tra 57 e 86 anni, e sale a 3.275: due in provincia di Chieti, uno in provincia di Pescara, mentre tre casi risalgono ai giorni scorsi ma sono stati comunicati solo ieri dalle Asl. Gli attualmente positivi in Abruzzo scendono a 29.755 (-1.245): 272 (-10) sono ricoverati in ospedale in area medica, 11 (+1) in terapia intensiva e 29.472 (-1.236) sono in isolamento domiciliare. Alla luce dei nuovi dati, l'occupazione dei posti letto Covid in terapia intensiva sale al 6,1%, mentre per l'area non critica scende al 19,7%, ma resta oltre la soglia del 15%. A livello provinciale sono 309 i nuovi contagi nel Chietino, 255 nel Pescarese, 194 nell'Aquilano e 184 nel Teramano, mentre 10 positivi sono residenti fuori regione e per uno sono in corso verifiche sulla provenienza.
 

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