Covid, partorisce malata e intubata: lei ancora gravissima, il bimbo sta bene

Covid, partorisce malata e intubata: lei ancora gravissima, il bimbo sta bene
di Teodora Poeta
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Sabato 29 Gennaio 2022, 08:19

La scelta di non vaccinarsi contro il Covid era stata dettata dalla gravidanza e dal timore di poter nuocere il bimbo che portava in grembo. E’ ancora in gravi condizioni la neo mamma 30enne cinese, residente nel teramano, che l’altro giorno è stata fatta partorire con un cesareo d’urgenza fatto in anestesia totale mentre era intubata all’ospedale Salesi di Ancona.

Lunedì la donna era passata per il pronto soccorso del Mazzini di Teramo, ma proprio a causa delle sue gravi condizioni di salute è stata poi subito trasferita nelle Marche e ricoverata in rianimazione pediatrica, dopo il parto d’urgenza, a causa delle pesanti conseguenze provocate dal Covid a livello polmonare. Inizialmente gli stessi sanitaria non avevano compreso se fosse o meno vaccinata, poiché la 30enne non parla italiano.

Solo dopo è stato chiaro che in gravidanza aveva scelto di non vaccinarsi per paura, ma purtroppo ha contratto il Covid nella forma più grave.

Nella nottata di giovedì è stata trasferita al centro regionale di Torrette per timore di doverla collegare all’Ecmo, ma attualmente è ancora intubata in posizione prona, con il rischio sempre alto di un peggioramento.

Il bambino, invece, nato prematuro alla 33esima settimana, sta bene e non sembra essersi positivizzato. Anche per lui questi sono giorni concitati di continui accertamenti, mentre piano piano inizia a crescere, grammo dopo grammo, nell’incubatrice della terapia intensiva prenatale del Salesi dove si trova lontano dalla sua mamma che non lo ha ancora potuto vedere, né accarezzare. Una situazione dolorosa che vivono tante mamme di bambini prematuri, che in questo caso lo è ancora di più perché anche quella mamma, come suo figlio, ora sta disperatamente lottando ma contro i danni che il Covid le ha causato. 

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