Giallo coronavirus in Marsica. Dei 26 morti in provincia dell'Aquila comunicati nel l'ultimo bollettino ce ne sono 21 che la Asl provinciale ha reso noti tutti insieme solo ieri, alla vigilia del passaggio dell' Abruzzo tra le regioni di color "arancione", pur trattandosi di decessi avvenuti dal 18 ottobre.
Alcuni fanno parte del focolaio della Rsa del Don Orione di Avezzano (L'Aquila). Secondo quanto si è appreso, i decessi in un territorio segnato da un'impennata che non accenna a diminuire sono riferiti in gran parte alla Marsica, la zona maggiormente in sofferenza. Sempre stando a quanto si è appreso, il ritardo nella comunicazione alla Regione Abruzzo e al ministero sarebbe dovuto al lavoro degli uffici legati all'inattesa impennata di contagi in provincia dell'Aquila.
Una situazione che si era già verificata durante la prima fase dell'emergenza. Secondo fonti sanitarie i dati sarebbero stati comunque già comunicati a tempo debito all'Iss.