Covid, Abruzzo da lunedì in zona arancione: quasi mille classi in quarantena

Covid, Abruzzo da lunedì in zona arancione: quasi mille classi in quarantena
di Alessia Centi Pizzutilli
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Sabato 22 Gennaio 2022, 08:08

L' Abruzzo da lunedì 24 gennaio entrerà in zona arancione per effetto dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. La decisione arriva a seguito dell’aumento dei ricoveri emersi dal report settimanale dell'Istituto superiore di sanità e del ministero. Da giorni ormai i tre parametri per la “retrocessione” di colore avevano superato la soglia limite, ma proprio nel giorno in cui è stato sancito il passaggio in zona arancione, l'indicatore che riguarda il tasso di occupazione in terapia intensiva è sceso sotto la soglia: il tasso nelle Rianimazioni è arrivato al 19% (-3%), mentre è pari al 30% (-2%) per l'area non critica, a fronte di soglie rispettivamente del 20 e del 30%. Resta superiore alla soglia di 150, invece, l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti (2.002).

Le restrizioni riguarderanno chi non è in possesso del green pass rafforzato (la certificazione ottenuta con la vaccinazione o la guarigione da Covid). La principale novità è rappresentata dagli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni, vietati a chi non ha la certificazione, fatta eccezione per motivi di lavoro, per necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune. In questi casi sarà necessaria l’autocertificazione. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con un massimo di cinquemila abitanti verso altri comuni, entro i 30 chilometri, ma non verso il capoluogo di provincia. È vietato poi a chi non ha il super green pass l'accesso ai negozi nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). No anche a corsi di formazione in presenza e alla pratica sportiva di contatto anche all’aperto senza la certificazione verde rafforzata.

Si registra una frenata del virus rispetto alle scorse settimane, anche se i numeri sono stabili su valori molto alti e resta alto il numero di decessi quotidiani: solo ieri le vittime sono state 12.

Si tratta di una 93enne di Monteferrante, una 80enne e un 63enne di Pescara, una 89enne di Roccamontepiano, una 87enne di Francavilla al Mare, un 69enne di Rosciano, un 66enne di Luco dei Marsi, un 84enne dell’Aquila, una 89enne residente fuori regione e altre 3 persone decedute nei giorni scorsi. L'85% dei decessi Covid in Abruzzo negli ultimi tre mesi ha riguardato persone non vaccinate o con ciclo vaccinale incompleto, mentre il 15% ha riguardato pazienti con tre dosi o con due dosi da meno di cinque mesi. È quanto emerso da una analisi del referente sanitario regionale per le emergenze, Alberto Albani, che ha illustrato gli esiti dello studio nel corso dell'Unità di crisi regionale che si è svolta ieri a Pescara. In particolare, i decessi sono stati 171: 78 casi (46%) hanno riguardato persone non vaccinate, 4 (2%) hanno riguardato persone con una sola dose, 62 (36%) persone con 2 dosi da più di cinque mesi, 11 (6%) persone con 2 dosi da meno di cinque mesi e 16 (9%) hanno riguardato pazienti con 3 dosi.

È caos sul fronte scuole: sono quasi mille le classi in quarantena in Abruzzo; la situazione si fa sempre più difficile dal punto di vista della gestione e del tracciamento e le Asl sono al lavoro per eseguire migliaia di tamponi. L'8,4% degli abruzzesi sotto i 19 anni, secondo le stime, ha contratto il Covid nelle ultime 3 settimane. I dati più alti si registrano a Pescara e provincia, dove sono oltre 400 le classi in quarantena. Seguono l’Aquilano (oltre 200 classi in quarantena), il Teramano (213 classi) e il Chietino (90). 

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