Dopo i casi di Centaurus e Pentagon, un mix di almeno 5 mutazioni della proteina Spike, arriva in Abruzzo anche Cerberus, l'ultima sotto-variante del Covid, considerata più contagiosa rispetto alle altre. La mutazione BQ.1, accompagnata dalla figlia BQ.1.1, soprannominata appunto Cerberus, è stata sequenziata nei laboratori di Genetica molecolare - test Covid dell'Università di Chieti, diretti dal professor Liborio Stuppia. «Abbiamo trovato la prima Cerberus a Chieti ed è riemerso addirittura un caso di Omicron 2.
Abbiamo avuto questa estate quello che ho definito un anticiclone delle Azzorre di Omicron 5, che ha impedito di fatto l'impennata autunnale perché i casi sono stati veramente tantissimi, ma se iniziano a spuntare altre varianti potrebbero esserci dei temporali - afferma il professor Stuppia -. L'evoluzione non è prevedibile, ma è possibile che si sia creata una breccia nel muro di Omicron 5, soprattutto perché i casi di Cerberus potrebbero essere molti di più sul territorio: noi eseguiamo analisi a campione ed è presto per poter parlare di un caso isolato. Centaurus non ci spaventava molto, ma è Cerberus che fa paura, vediamo nelle prossime settimane se ci saranno altri casi. Questa sotto-variante ha diverse mutazioni al suo interno, quello sequenziato nei nostri lavoratori è molto simile a Omicron 5, sono indistinguibili a un primo livello di analisi: anche questo ci lascia pensare che i casi siano di più».
Sembra dunque che Cerberus stia emergendo dalla mischia fra i tanti nuovi ceppi della famiglia Omicron, tanto che secondo l'Ecdc (European centre for disease control), entro l'inizio del prossimo anno sarà responsabile dell'80% dei contagi.
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