E’ scomparso a Colonnella, in provincia di Teramo, Paolo Giuliani, 70 anni, molto amato per le sue doti di simpatia e umanità. A stroncarlo, il Covid-19 «contratto a novembre nel corso di una castagnata con gli amici in un bar del centro cittadino» raccontano in paese. Ricoverato all’ospedale di Giulianova, Paolo Giuliani è stato per qualche tempo nel reparto intensivo. Sembrava aver superato la crisi tanto che l’ultimo tampone era risultato negativo. Purtroppo, a riprova di quanto sia subdolo e cattivo questo virus, gli è stato fatale un blocco renale. È stato impossibile salvargli la vita.
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Giuliani, falegname, aveva lavorato a lungo per la ditta Novelli Legno dove aveva svolto un ruolo anche sindacale. Era molto apprezzato pure per le sue iniziative in campo sociale e religioso. Era stato lui a ideare, insieme al parroco don Marcello e al compianto Nazareno De Fulgentiis, il Presepe vivente, fiore all’occhiello prima della pandemia delle manifestazioni colonnellesi.
Affabile e cordiale, Giuliani aveva tanti amici. «L’ho saputo adesso- dice Alvario Capriotti, sarto per anni a Bologna, che da quando è tornato a Colonnella non si staccava mai dall’amico - per me è una perdita grande, non mi so vedere senza Paolo». «Non riesco a trattenere il pianto per il dispiacere- aggiunge Franco Pontuti, pittore edile - Paolo era unico per bontà, generosità e simpatia». Lo piange anche il sindaco di Colonnella, Leandro Pollastrelli: «E’ una perdita grave per la nostra comunità. Paoluccio rimarrà sempre nei nostri cuori». Toccante il ricordo su Fb della figlia Cinzia, che ha perso da non molto il marito Riccardo: «Sbrigatevi a vivere, sbrigatevi ad amare perché nessuno sa quanto tempo sia rimasto nella clessidra». I funerali domani alle 14,30.