Covid, un morto e 72 nuovi positivi in tre giorni: impennata nelle province di Pescara e Teramo

Covid, un morto e 72 nuovi positivi: impennata nelle province di Pescara e Teramo
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Lunedì 21 Settembre 2020, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 15:28

Impennata di contagi in Abruzzo: 72 nuovi positivi. Tra loro anche un bambino di 6 anni che vive in provincia di Chieti. Sono i dati allarmandi aggiornati al 21 settembre. Sono complessivamente 4.209 i casi positivi al Covid-19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza.

Rispetto a venerdì si registrano 72 nuovi casi (di età compresa tra 6 e 89 anni). Il bilancio dei pazienti deceduti sale a 475 (+1). Si tratta di un uomo di 67 anni di Giulianova, in provincia di Teramo.

Come spiega la Regione, il numero dei 72 casi «si tratta di un dato cumulativo di 3 giorni, così suddiviso: 23 casi riferiti alla giornata di sabato, 36 a domenica e 13 a oggi». Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3.005 dimessi o guariti (+21 rispetto a venerdì, di cui 19 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2.976 che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 729 (+50 rispetto a venerdì).  Dall'inizio dell'emergenza coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 186.082 test (+3976 rispetto a venerdì).

Sono 58 i pazienti (+10 rispetto a venerdì) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 5 (invariato rispetto a venerdì) in terapia intensiva, mentre gli altri 676 (+50 rispetto a venerdì) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 595 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+11 rispetto a venerdì), 993 in provincia di Chieti (+14), 1805 in provincia di Pescara (+25), 778 in provincia di Teramo (+17), 31 fuori regione (+1) e 7 (+4) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.  Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità. 

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