Dalla giunta regionale 1,5 milioni per i danni alla costa e un milione al festival Rai

Dalla giunta regionale 1,5 milioni per i danni alla costa e un milione al festival Rai
di Stefano Dascoli
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Mercoledì 20 Novembre 2019, 15:36 - Ultimo aggiornamento: 15:37
L'AQUILA - Da un lato le difficoltà a mettere una prima pezza ai gravi danni dell'ultima mareggiata, che Marsilio quantifica in almeno 50 milioni in attesa di capire se il governo accetterà la richiesta di stato di emergenza; dall'altro un maxi finanziamento per un'iniziativa della Rai. Le due questioni, un po' a sorpresa, sono finite nello stesso provvedimento legislativo varato ieri dal consiglio regionale.

Un'evidente dicotomia che ha generato una inattesa polemica e ha finito quasi per oscurare il dramma dei giorni scorsi. Il tutto è accaduto al cospetto di sindaci e operatori turistici, in particolare del Teramano, che sono arrivati all'Aquila per chiedere non più soluzioni-tampone, ma una seria strategia di messa in sicurezza dei litorali. Sono tornati a casa con 1,5 milioni di euro spalmati su due anni (2020 e 2021), oltre ai 2 stanziati in somma urgenza, ma anche coscienti di un finanziamento complessivo da un milione di euro per Cartoons on the Bay (488 mila euro nel 2020 e nel 2021), un mega evento Rai che ci sarà all'Aquila e a Pescara.

L'opposizione, centrosinistra e Cinque Stelle, ha insistito sull'opportunità di far coincidere le due cose, tra l'altro curiosamente accomunate dal concetto di spiaggia (erosa in un caso, teatro dell'iniziativa dall'altro). E ricordando che l'emendamento in questione era stato già legato, salvo poi essere ritirato, in un precedente progetto di legge per istituire borse di studio di cinquemila euro in ricordo di Fabrizia Di Lorenzo e delle altre vittime del terrorismo.

L'opposizione, con in testa Pietro Smargiassi (M5S), Silvio Paolucci (Pd) e Sandro Mariani (Abruzzo in comune), non ha cambiato idea neanche dopo aver ascoltato la versione di Marsilio. Il quale ha detto, a chiare lettere, che sì, c'è ovviamente attenzione per le emergenze, ma che l'Abruzzo deve anche cogliere le opportunità di sviluppo. Come quella del festival che si svolgerà, guarda caso, sulle spiagge che, si spera, saranno sempre più in sicurezza.

«Se fate strumentalizzazioni basse, vi fate male da soli ha detto Marsilio all'opposizione -. Ci permetterete di dire con chiarezza chi ha un progetto reale per far decollare l'Abruzzo, portando eventi di livello internazionale mai conosciuti prima, con il principale produttore di cultura italiano, cioè la Rai. Cartoons on the Bay non è un'esclusiva che l'Abruzzo si è guadagnato senza disputa. C'è un negoziato, siamo pronti a firmare la convenzione, ma serve dimostrare serietà. Sono diverse le Regioni che corteggiano la Rai per avere questo evento che negli ultimi anni si è svolto a Torino. Si tratta di cinema, animazione, fantasy, fumetto. Con anteprime nazionali e internazionali di film e cartoni. Un evento che porta solo di addetti ai lavori tra le 600 e 1000 presenze. E qualche migliaio di persone da tutta Europa per partecipare. Intorno a questa manifestazioni ci saranno iniziative collaterali. E' un qualcosa che ci invidierà il resto d'Italia. Facciamo bene oggi a mettere il sigillo. Nessuno faccia il vergine e si scandalizzi. Lo considero di basso profilo mettersi a dire che Cartoons on the Bay è contro il tema dell'erosione. L'Abruzzo deve difendere la costa e promuovere la bellezza delle spiagge».

Paolucci ha replicando dicendo che «c'è un prima e un dopo». Mariani definendo l'emendamento «inopportuno»: «C'era un patto per discutere solo di calamità, abbiate la dignità di ritirarlo». In ogni caso il via libera alla legge è arrivato all'unanimità. Ma non senza fibrillazioni, soprattutto dai consiglieri teramani.

L'idea generale è che si debbano stoppare gli interventi tampone. Emiliano Di Matteo (Lega), ha lodato l'impegno della giunta, ma ha anche sottolineato che «la vicenda merita un impegno sovraordinato, con le risorse locali non ce la si fa» e che «anche se l'Abruzzo non è Venezia, merita pari dignità». Sara Marcozzi (M5s) ha chiesto a gran voce che finalmente si faccia «un progetto serio e non piccoli escamotage». Anche Pepe (Pd) ha detto che gli interventi fatti finora non stati risolutivi e ha sottolineato l'esiguità delle risorse, attirandosi gli strali del sottosegretario Umberto D'Annuntiis: «Avete avuto cinque anni per mettere le risorse e invece colui che si è definito il nuovo Gaspari d'Abruzzo ha destinato investimenti cospicui per iniziative nulle».

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