Vaccini, in Abruzzo Astrazeneca non fa paura: aumentate addirittura le file per l'iniezione

Vaccini, in Abruzzo Astrazeneca non fa paura: aumentate addirittura le file per l'iniezione
di Stefano Dascoli
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Domenica 21 Marzo 2021, 08:34

In Abruzzo non solo non c'è stata la temuta fuga dalla vaccinazione AstraZeneca, visto che le percentuali di rinuncia rasentano lo zero, ma addirittura sta prendendo piede su tutto il territorio regionale un fenomeno, contrario, molto particolare, scaturito dalle parole del commissario straordinario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo. In sostanza sono sempre più le persone che si presentano nei centri vaccinali abruzzesi senza aver l’appuntamento, sperando di poter ottenere a fine giornata una dose avanzata, così come lo stesso commissario aveva detto di fare per evitare sprechi.

Il referente regionale per la campagna, Maurizio Brucchi, proprio nell’ultimo vertice con Figliuolo, tenuto in videoconferenza, ha chiesto che la cosa venga regolata per evitare che possano emergere difficoltà o iniquità. «Il fenomeno è in fase iniziale – racconta Brucchi al Messaggero – Al momento riguarda solo poche unità, ma comunque sta prendendo piede. Pertanto abbiamo chiesto che questa cosa venisse regolamentata, ci è stato risposto che l’organizzazione viene demandata alle aziende sanitarie locali».

Di certo la questione sarà oggetto di una riflessione approfondita: in altre regioni, ma questa è solo una possibilità tra le tante, le dosi avanzate vengono somministrate a domicilio alle persone che ne hanno diritto. Fortunatamente al momento, nonostante il caso AstraZeneca, il tasso di rinunce è molto molto basso e quindi non si pone più di tanto il problema di cosa fare con i flaconi. Intanto è prossima la partenza della campagna anche per le categorie fragili e in particolare per i disabili. Seguendo le indicazioni nazionali, infatti, da mercoledì si potranno cominciare le somministrazioni anche per queste categorie che da tempo invocano il vaccino proprio per la loro particolare condizione. È probabile che questo ulteriore step dell’operazione venga presentato nel corso di una conferenza stampa in Regione che si potrebbe tenere domani. Nel frattempo si sta procedendo con le inoculazioni agli over 80, al personale scolastico e alle forze dell’ordine.

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