Coronavirus, tutti a casa: Pescara diventa una città fantasma

Coronavirus, Pescara città fantasma
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Martedì 10 Marzo 2020, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 11:33
Pescara oggi è una città spettrale per il coronavirus. Il capoluogo adriatico, solitamente alle prese con un
traffico in alcune ore del giorno soffocante, e con migliaia di persone per le strade, questa mattina appare desolatamente deserto, complice ovviamente anche la chiusura di scuole e università.

Traffico scarso, autobus urbani semi vuoti, e pochi pedoni. Negozi con pochissimi clienti ad eccezione dei supermercati dove già da ieri sera, in 24 ore, si registra un aumento delle presenze, anche per via della psicosi scattata già da alcune ore, dopo l'estensione della zona rossa in tutto il Paese. Uffici pubblici quasi deserti, anche perché alcuni chiuse al pubblico o regolati da accesso su prenotazione. In tanti, già da ieri, come al Comune in hanno iniziato lo Smart Working. In un panorama di grande criticità in tanti sono costretti a restare a
casa, informandosi su quello che accade, e dedicando più tempo alla lettura anche dei quotidiani, con alcune edicole che registrano, seppure lievemente, vendite in crescita.
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