Coronavirus, rientrati dalle zone rosse: paura in Abruzzo

Coronavirus, rientrati dalle zone rosse: paura in Abruzzo
di Matteo BIanchini
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Lunedì 9 Marzo 2020, 10:00
Esodo dalle zone rosse in Abruzzo, scatta la preoccupazione di cittadini e amministratori. Nel pomeriggio di ieri, la Regione aveva emanato un'ordinanza che imponeva a tutti coloro arrivati in regione dopo l'8 marzo dalle province dichiarate zona rossa con il nuovo decreto ministeriale di mettersi in quarantena volontaria e di avvisare tempestivamente anche la Asl di Teramo. Misure che però non sembrano essere state rispettate da molti, stando al racconto di alcuni cittadini di Alba Adriatica, Tortoreto e Martinsicuro che hanno notato proprietari di seconde case girare liberamente per i centri cittadini e sui lungomari.

Preoccupazioni che sono state quindi raccolte dalle amministrazioni come quella di Martinsicuro che, sempre nel pomeriggio di ieri, ha convocato una riunione straordinaria in Comune alla quale hanno partecipato, oltre al sindaco Massimo Vagnoni, i rappresentanti delle forze dell'ordine e della protezione civile. Un incontro per stabilire quali azioni mettere in campo per cercare di limitare al massimo il contatto tra la popolazione locale e i cittadini arrivati, molti dei quali nella notte tra sabato e domenica, dalle zone rosse. «Innanzitutto l'obiettivo - dice il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni - è quello di dare massima diffusione dell'ordinanza regionale in vigore. Stiamo organizzandoci con un servizio di fonica e nelle prossime ore attiveremo anche un numero verde per fornire ogn tipo di assistenza. Al momento non siamo ancora in grado di stimare quante persone sono arrivate qui dalle zone rosse, ma l'invito per loro, così come disposto dagli organi regionali, è quello di rimanere in casa. Ci organizzeremo con la protezione civile e con la Asl di Teramo per eventuali problematiche. Inoltre, da oggi metteremo in campo una serie di controlli, in collaborazione con le forze dell'ordine, per verificare se le misure del decreto ministeriale in città vengano rispettate, anche gli uffici comunali verranno organizzati per evitare particolarii afflussi di persone».

Una riunione che ha quindi delineato le linee guida da seguire e le misure che verranno adottate e che si conosceranno nel dettaglio solo nella giornata di oggi. Intanto, nel pomeriggio di ieri, la questura di Teramo, nell'ambito dei controlli e rafforzamento delle misure di protezione per l'emergenza sanitaria in atto, aveva disposto alcuni mirati servizi di presidio alle stazioni ferroviarie e autolinee. Controlli quindi rivolti in particolare alla stazione di Alba Adriatica, come aveva fatto sapere il sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti. La preoccupazione sulla costa vibratiana resta comunque alta e per tutta la giornata di domenica la discussione è stata piuttosto accesa soprattutto sui principali gruppi facebook cittadini. Non sono mancati anche consigli alle autorità competenti come quello di coinvolgere nei controlli anche gli amministratori di condominio che, probabilmente, potrebbero offrire qualche informazione in più su eventuali nuove presenze dopo la giornata di ieri.
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