Coronavirus, la Regione Abruzzo finanzia le imprese. Ecco come ottenere i soldi

Mauro Febbo
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Domenica 21 Giugno 2020, 07:00
La Regione Abruzzo gioca il tutto per tutto per salvare le imprese colpite dal Covid. In particolare le start-up che possono dare un futuro all'economia regionale. Sul piatto tre milioni, che per le casse dell'ente non sono cosa da poco. E un piano di rilancio che spiega l'assessore regionale alle attività produttive Mauro Febbo.

«Mettiamo a disposizione più di tre milioni di euro - dice Febbo - per sostenere le imprese di nuova costituzione, o costituite da non oltre 48 mesi, che possano portare linfa e nuove prospettive al tessuto produttivo della Regione Abruzzo, incoraggiando così il talento imprenditoriale e l’interesse verso chi intraprende percorsi virtuosi e innovativi o con difficoltà nell’accesso al credito mediante la concessione di prestiti».

Ecco il sistema di finanziamento: «La Regione, attraverso la Fira, ha pubblicato l'avviso “Abruzzo Fri Start” per un supporto vero e concreto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro finanza. L’agevolazione pubblica consiste in un prestito a tasso zero e un contributo in conto capitale per l’attuazione di un progetto di investimento in Abruzzo e i destinatari finali sono le micro, piccole, medie Imprese e i liberi professionisti. Ovviamente le imprese devono avere sede operativa nel territorio abruzzese al momento dell’erogazione dell’agevolazione».  

L’agevolazione pubblica complessiva copre il 90% dell’investimento. Le domande possono essere inoltrate a partire dalle ore 9 del 29 giugno 2020 e fino alle ore 12 del 29 luglio 2020. «In questo momento di crisi – conclude Febbo – ho chiesto alla struttura del Dipartimento Sviluppo economico e a Fira di accelerare per la pubblicazione di questo avviso poiché è necessario da parte della Regione dare un ulteriore ed importante impulso concreto alle imprese attraverso risorse vere.  Un particolare ringraziamento alla Fira che ha supportato la Regione e credendo fin dal primo momento in tale innovativa misura di finanza agevolata».
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