Coronavirus, Rapino tra i primi Comuni d'Italia a utilizzare i buoni spesa

Coronavirus, Rapino tra i primi Comuni d'Italia a utilizzare i buoni spesa
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Giovedì 2 Aprile 2020, 18:13
«Siamo il primo Comune in Italia i cui abitanti hanno potuto già utilizzare i buoni spesa già oggi» - dice con orgoglio Rocco Micucci, primo cittadino di Rapino, un piccolo paese alle falde della Majella in Provincia di Chieti. Rapino ha ottenuto dal Governo quasi 10.469 euro e ne ha già rimessi in circolazione 5.500. La scelta è stata quella di emettere buoni da 10 euro ciascuno per consentire che vengano spesi nei negozi del paese incentivando e sostenendo l'econonia locale: all'avviso del Comune hanno risposto una macelleria e quattro negozi di generi alimentari offrendo uno sconto del 10 per cento.

«Il taglio dei buoni è piccolo - dice Micucci - per consentire ai cittadini di fare la spesa in più negozi del
nostro paese». Ai buoni, 550 quelli già distribuiti, hanno avuto diritto coloro che hanno chiuso la propria attività o
hanno perso il lavoro a causa del coronavirus e non hanno alcuna forma di reddito o di sostegno pubblico. In particolare le famiglie con figli hanno ricevuto 30 buoni, per un totale di 300 euro, le coppie senza figli 15 buoni per un totale di 150 euro, 100 euro sono andati ai single ovvero 10 buoni ciascuno.

«Ogni nostro passo è stato sempre caratterizzato dalla celerità, non abbiamo mai perso tempo e ci siamo dati subito da fare. Così anche per questo importante sostegno economico, che arriva in un momento in cui le famiglie sono veramente bisognose - commenta Micucci -. È sorprendente vedere quanto siamo riusciti a fare, grazie al lavoro di una squadra che non si è fermata un attimo dal 29 marzo, giuro neanche la notte, per essere in grado di erogare buoni spesa, spendibili già da subito».
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