Coronavirus, prestiti alle imprese: lo scoglio delle banche in Abruzzo

Coronavirus, prestiti alle imprese: lo scoglio delle banche in Abruzzo
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Mercoledì 27 Maggio 2020, 06:00
Realizzato nei giorni scorsi un monitoraggio in Abruzzo relativo ai prestiti sotto i 25mila euro garantiti dallo Stato in favore delle piccole imprese, e i risultati sono, purtroppo, del tutto sconfortanti. Sono state eseguite dal Codacons telefonate alle filiali delle principali banche in tutta Italia e, per quanto riguarda l’Abruzzo, nel 38% dei casi non c’è stata alcuna risposta, nonostante le chiamate siano state realizzate negli orari di apertura degli istituti di credito.

Quanto al contenuto delle informazioni rese circa la possibilità di ottenere il prestito garantito sotto i 25mila previsto dal Governo, il monitoraggio del Codacons evidenzia pesanti difformità nelle risposte fornite anche fra operatori delle stesse banche, i quali a volte affermano che per ottenere il finanziamento occorre già essere correntisti presso lo stesso istituto – tesi del tutto contraria alle disposizioni di legge -  altre volte sostengono che è possibile anche per i non correntisti accedere al prestito. Molte banche che garantiscono l’accesso al prestito ai non correntisti chiedono però di recarsi personalmente in filiale per sbrigare le relative pratiche.

Non solo. Altre affermano di dover procedere con una valutazione del merito creditizio del richiedente prima di aprire la procedura di concessione. Tutte situazioni queste che non solo violano le disposizioni del Governo, ma rischiano di rappresentare un ostacolo per migliaia di piccole imprese dell’Abruzzo e di rallentare la ripresa economica del paese.
 
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