Coronavirus, picco di decessi a Pescara: ieri dodici morti

Coronavirus, picco di decessi a Pescara: ieri dodici morti
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Martedì 31 Marzo 2020, 11:17
Coronavirus a Pescara: dopo una domenica che aveva fatto ben sperare per un leggero calo dei ricoveri nelle terapie intensive Covid, ieri è arrivata purtroppo la doccia gelata. Non tanto per l'aumento dei casi positivi, di giorno in giro legata ai tamponi che vengono effettuati e agli eventuali ritardi, quanto piuttosto per i decessi, nelle ultime ore triplicati. Dodici le persone morte causa del virus, cinque delle quali erano pescaresi: una 58enne, un 65enne, un 66enne, un 71enne e due 85enne. Le altre invece vivevano per lo più nell'area vestina; nei centri compresi nella zona rossa o comunque nelle immediate vicinanze. Si tratta di un 86enne di Catignano, una 96enne di Civitella Casanova, un 78enne di Montebello di Bertona, un 92enne di Loreto Aprutino. Tutti centri particolarmente colpiti dall'epidemia.

A Loreto, a complicare la situazione, anche un focolaio nella casa di riposo Acerbo. Un altro decesso, quello di una 77enne, si è verificato a Città Sant'Angelo, che per il Covid ha perso quattro suoi anziani abitanti. Ieri, il primo morto per coronavirus si è registrato anche Spoltore, dove i contagiati salgono a quota 22. A dare l'annuncio sui social è stato lo stesso Luciano Di Lorito, molto affranto. L'uomo, Camillo Controguerra di 83 anni, era conosciuto in paese. Il figlio Rino è infatti uno dei dirigenti di Spoltore Servizi. Stando a quanto comunicato dalla Regione, qualcuno di questi decessi risalirebbe a qualche giorno fa; ieri sarebbe arrivato l'esito positivo del tampone. In ogni modo, tanti, troppi morti rispetto all'andamento dell'ultimo periodo e delle altre province. 
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