Coronavirus, operatore contagiato: chiuso il mattatoio comunale di Pescara

Coronavirus, dipendente contagiato: chiuso il mattatoio comunale di Pescara
di Alessandra Di Filippo
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Martedì 5 Gennaio 2021, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 09:40

Causa Covid, chiuso ieri il mattatoio comunale di Pescara. Proprio nel giorno della ripresa delle attività dopo le festività di Capodanno e il weekend, è arrivata la notizia della positività di uno dei lavoratori della struttura, che ha fatto immediatamente scattare il protocollo previsto da parte del Dipartimento di Prevenzione della Asl con l'unità complessa Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, che ha attivato tutti gli accertamenti. Ad aver contratto il virus sarebbe un operaio dell'area carico merci, al momento asintomatico.

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Per cercare di limitare il più possibili disagi, considerando il peso economico che il mattatoio di Pescara ha a livello regionale, la stessa ditta privata che lo gestisce si è organizzata in tempi record, nella mattinata di ieri, per far eseguire test rapidi indistintamente a tutti gli operatori che prestano servizio nella struttura e quindi una dozzina di macellatori, più i dipendenti dell'area amministrativa e appunto gli operai. Nel pomeriggio, invece, sono stati sottoposti a tampone molecolare i veterinari.

L'obiettivo è cercare di individuare il prima possibile eventuali altri casi così da poter riaprire la struttura, che si sta provvedendo a sanificare, e riprendere a pieno tutte le attività.

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Ieri mattina, tanti clienti sono stati dirottati verso altri mattatoi, per la macellazione dei suini ad esempio a Rosciano; per gli agnelli nell'angolano. Il resto verso strutture fuori provincia, del Chietino in primis. Di conseguenza, non sono mancati problemi. Quella di Pescara, come accennato, è una struttura di riferimento in ambito abruzzese, è una delle principali e l'unica fra l'altro in zona in grado di provvedere alle urgenze. Di qui, la necessità di fare il prima possibile per poter tornare alla normalità. Già nella giornata di oggi dovrebbero arrivare gli esiti se non di tutti, della gran parte dei tamponi, e quindi si potrebbe sapere qualcosa in più circa la riapertura della struttura. Nelle settimane scorse, dei veri e propri focolai si erano registrati in ben due aziende che si occupano delle lavorazioni delle carni, entrambe nel Pescarese. Il primo, nel territorio di Rosciano, l'altro a Tocco da Casauria. Nella ditta della Val Pescara, erano risultati positivi una ventina di operatori. In questo caso, erano stati gli stessi titolari, a seguito di alcune situazioni sospette, a far eseguire i tamponi molecolari ai dipendenti. Successivamente avevano sospeso le attività fino al termine della quarantena stabilita dalla Asl.

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