La vicenda sta provocando le inevitabili reazioni previste dal protocollo di sicurezza. Per la giornata di domani è stata disposta l’aperta del Coc e il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti ha anche convocato la Protezione Civile. Nel frattempo, così come successo nei nosocomi del nord Italia per i casi scoperti in ospedale, dovranno essere messi in quarantena tutti quelli che hanno avuto a che fare con la donna, a cominciare dagli anestesisti e dai medici del reparto e famigliari. Ma dovranno essere adottate misure di contenimento anche per tutta l’area interessata dalle cure prestate alla donna, con il rischio di rallentamento di tutta l’attività ospedaliera. La quarantena degli anestesisti provocherà di certo anche un parziale blocco all’attività operatoria, con la necessità di trasferire a Teramo gli interventi programmati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA