Sulla morte dell’ottantenne domiciliato a Villalago, deceduto dopo aver trascorso un giorno e una notte parcheggiato in un’ambulanza davanti al vecchio pronto soccorso dell’ospedale Annunziata di Sulmona, sta indagando la polizia, ma il sostituto procuratore della Repubblica Aura Scarsella deciderà solo dopo l’informativa se eseguire l’autopsia sulla salma dell’anziano e aprire formalmente un’inchiesta. Il caso, intanto, fa montare la polemica politica, per una vertenza, quella del nosocomio, che da troppo tempo attende risposte. Con la strutturale carenza di organico aggravata dai trasferimenti di infermieri verso i centri Covid, l’assenza di strumentazioni adeguate e sufficienti, l’attivazione di misure di sicurezza come il trasferimento del pre-triage e soprattutto il potenziamento del sistema di prevenzione che si trova oggi al collasso. Risposte che non sono arrivate nel corso del comitato ristretto dei sindaci dell’altra sera e che tornano a chiedere un po’ tutti gli schieramenti politici.
Il Pd interroga la Regione e la Asl, sottolineando come alle rassicurazioni date nei giorni scorsi non siano seguiti fatti coerenti alla narrazione. Gli attivisti dei 5 Stelle, che fanno riferimento alla senatrice Gabriella Di Girolamo, chiedono di commissariare la Asl, mentre i commercianti del comitato “Oltre la saracinesca” invitano alla mobilitazione la cittadinanza in difesa del presidio ospedaliero: pronti a scendere in piazza, dicono. La situazione dei contagi d’altronde non accenna ad allentare la presa: negli ultimi due giorni se ne sono contati una cinquantina almeno, di cui ventisei solo nella mattinata di ieri.