Coronavirus, morto a Chieti Enrico Obletter: ha guidato la Nazionale di softball

Coronavirus, morto a Chieti Enrico Obletter: ha guidato la Nazionale di softball
di Francesca Rapposelli
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Martedì 23 Febbraio 2021, 08:24

Il mondo del softball azzurro ha perso il suo “gigante”. Enrico Obletter, 61 anni, chietino, allenatore della Nazionale, colui che ha regalato la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo, è morto ieri all’ospedale dell’Aquila, dopo aver contratto il Covid. Tutto il mondo sportivo si stringe ora intorno alla moglie Giovanna Palermi, anche lei allenatrice.

Obletter fu creatore, mente e cuore, del progetto che, in tre anni, ha collocato l’Italia nell’èlite assoluta della "palla gialla" mondiale, con la conquista del titolo europeo e della qualificazione per i Giochi. Nato a Sydney nel 1959 da genitori teatini, Obletter arrivò in Abruzzo da giocatore di baseball nel 1984. Fu allora che fece vivere una favola al Chieti, con la storica promozione in A2. Poi, si spostò a Parma, portando la squadra in serie A e si occupò della pedana di lancio azzurra per le Olimpiadi di Sydney del 2000, nelle quali, con il quinto posto, l’Italia di Tonino Micheli raggiunse il miglior piazzamento di sempre.

Al suo fianco nello staff azzurro restò per un decennio, per due anni accanto a Marina Centrone. Intanto, continuava la sua carriera piena di successi, tale da farlo diventare il manager più vincente nella storia dei club italiani: in campo nazionale con 9 Scudetti e 3 Coppe Italia, in campo europeo con 5 Coppe dei Campioni, fra Macerata, Caserta e Bussolengo. A inizio 2017, la chiamata alla guida della Nazionale Italiana di softball, che accolse con passione, energia e competenza.

Nel giro di pochi anni le Azzurre, nel 2019, arrivarono sul tetto d’Europa e dopo qualche giorno, si accaparrarono il diamante olandese della Qualificazione Olimpica, affrontando le più forti squadre d’Europa e di Africa. Fino alla qualificazione dell’Italia ai Giochi di Tokyo. 

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