Coronavirurs, donazione Rotary agli ospedali. Il presidente: anche qui c'è la burocrazia

Michele serra (a destra) con il professor Lamberto Mazioli
di Rosalba Emiliozzi
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 13:29

La prima donazione è già arrivata a destinazione. Seicento mascherine Ffp2, dispositivo di alta protezione contro il coronavirus, consegnato all'Agenzia sanitaria regionale e alle Rsa dell'Abruzzo. «Sono state molto apprezzate - dice Michele Serra, presidente del Rotary club Pescara - come Rotary abbiamo ricevuto tante attestazioni sia dai vertici regionali sia dai cittadini. Un piccolo gesto che ci ha fatto capire quanto sia importante in questo momento di emergenza sanitaria la solidarietà e la protezione dei nostri medici, infermieri e operatori sanitari». E sul solco di questo gesto, il Rotary Pescara si appresta a varare anche i buoni spesa che metterà a disposizione di famiglie in difficoltà segnalate dal Comune di Pescara.

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Grazie all'impegno di Michele Serra, che ha fatto da trade union con il Rotary international, l'Abruzzo sta per ricevere un kit di preziose attrezzature ospedaliere per contrastare l'emergenza Covid-19 negli ospedali. «Sono 77mila dollari di donazione destinati agli ospedali di Ancona e Pescara dal Distretto 2090 che unisce Abruzzo, Marche, Molise e Umbria. Anche in questo caso il materiale sarà affidato al dottor Alberto Albani, a capo della task-force regionale contro il coronavirus» spiega Serra.

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E'  tutto pronto per il grande giorno della consegna se non fosse per alcuni passaggi burocratici cui sono sottoposte anche le donazioni. «Sì, anche la solidarietà deve sottostare alla rigida e complessa burocrazia che certo un po' allunga i tempi di arrivo, ma ci siamo quasi. La pratica amministrativa è in via di ultimazione», dice Serra che si sta occupando personalmente di ogni passaggio. Il Covid-19 ha fermato anche le partecipate serate Rotary. Prima dello stop a ogni manifestazione, ce ne è stata una quasi profetica: “Dalla Sars al Coronavirus, rischi e misure di controllo” tenuta dal professor Lamberto Manzoli, virogolo, consulente dell'Agenzia sanitaria regionale e socio del Rotary club Pescara.

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Una nota del Rotary internazional riassume bene lo spirito della super donazione: «Obiettivo del progetto è assicurare al maggior numero possibile di ospedali Italiani un pacchetto di tecnologia innovativa in grado di minimizzare il rischio di infezione degli operatori e favorire l’interruzione della catena di contagio». Donati, nello specifico, due gate con termoscanner,
due Covid Triage Unit, cabine isolate che permettono ai medici di fare, ad esempio, tamponi in sicurezza. E, infine, una barella per il trasporto del paziente infetto o sospetto in alto bio-contenimento. 
 

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