Coronavirus, Matteo laureato dopo aver discusso la tesi su Skype

Coronavirus, Matteo laureato dopo aver discusso la tesi su Skype
di Giuseppe Ritucci
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Venerdì 6 Marzo 2020, 13:52
Quando Matteo Pinnella, 22 anni di Schiavi di Abruzzo, si è iscritto al Politecnico di Milano per frequentare la facoltà di ingegneria gestionale, mai avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato proclamato dottore ai 1712 metri di quota del suo paese, nello stesso edificio dove aveva iniziato il suo percorso scolastico con la scuola dell'infanzia e la primaria. Ma la sua laurea - come quella di tanti altri giovani italiani - è stata segnata dall'emergenza Coronavirus. Ieri mattina, infatti, Matteo, insieme ai suoi genitori, ai parenti e agli amici, si è collegato in streaming con i docenti del Politecnico da un'aula dell'ex scuola elementare, dove è comparso anche un simpatico cartello realizzato per l'occasione: «Politecnico di Milano - sede di Schiavi di Abruzzo».

«A giugno avevo presentato il progetto per la laurea insieme ad altri due compagni di Prato e Foligno - racconta il neo dottore in ingegneria -. Sono stato Milano a gennaio, poi ero risalito a febbraio, per un solo giorno, prima che l'università venisse chiusa». Il Rettore dell'ateneo milanese, per non far saltare ai suoi studenti la sessione di laurea, ha disposto l'utilizzo della teleconferenza, strumento che molte scuole e aziende stanno adottando in questi giorni di emergenza.

«Eravamo tutti connessi sulla piattaforma che viene utilizzata anche per le lezioni a distanza - spiega il 22enne schiavese -. Non avrei mai potuto immaginare una proclamazione con queste modalità ma, senza dubbio è stato un evento singolare ed emozionante». E pensare che, nel paese dell'Alto Vastese, spesso si deve lottare per avere una buona connessione alla rete. La laurea "a distanza" di Pinnella è però la testimonianza di come con la tecnologia si possano superare tante barriere e creare opportunità per le aree interne. «Fortunatamente ci sono dei fornitori che iniziano a dare un buon servizio. È chiaro che reti migliori aiuterebbero il nostro paese». All'evento di ieri mattina c'erano anche il sindaco Luciano Piluso e il vicesindaco Maurizio Pinnella, per portare l'affetto di tutta la comunità al giovane studente che spera di «poter tornare presto a Milano, anche per festeggiare anche con i miei amici».
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