Coronavirus, lavori per 200 mila euro: L'Aquila avrà super laboratorio per Covid-19

Il documento dell'Asl dell'Aquila
di Stefano Dascoli
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Giovedì 7 Maggio 2020, 10:17

L'AQUILA - Anche l’ospedale dell’Aquila avrà il suo laboratorio in grado di processare centinaia di tamponi al giorno per la ricerca del coronavirus. Il direttore generale dell’Asl provinciale, Roberto Testa, ha infatti impresso una decisa accelerazione sulla via della realizzazione di una struttura per analisi microbiologiche che possa raggiungere il livello di biosicurezza 3.

Si tratta di una fattispecie che consente attività di ricerca clinica e diagnostica nella quale si impiegano agenti che sono in grado di causare patologie serie o potenzialmente letali dopo l’inalazione, per le quali sono state trovate cure.  

Per arrivare a questo è stato approvato una documento di fattibilità tecnica ed economica che individua una soluzione progettuale per adeguare i locali e gli impianti già esistenti all’interno dell’unità operativa complessa Medicina di Laboratorio del San Salvatore.

Con l’atto firmato lo scorso 4 maggio dal manager Testa si dà immediata esecutività alla nomina di un responsabile unico del procedimento e alla determinazione a contrarre l’affidamento per la progettazione esecutiva.

Si parla di opere che dovrebbero indicativamente costare tra i 147 e 179 mila euro, che richiedono 70-80 giorni di lavoro e che potrebbero essere completate, procedure incluse, nell’arco di quattro o cinque mesi.

Si tratterebbe di uno step di fondamentale importanza per la “fase 2” dell’emergenza coronavirus, quella che dovrebbe essere incentrata sulla ricerca precoce dei possibili casi positivi e su screening di massa.

Il laboratorio dell’ospedale San Salvatore è stato già autorizzato di recente dal Ministero della Salute per poter eseguire la diagnosi sui tamponi: per ora fino a un massimo di 40 test al giorno, estendibili fino a 80.

Già lo scorso 11 marzo la direzione strategica aziendale aveva individuato, tra gli altri urgenti e indifferibili per la gestione dell’emergenza Covid-19, anche l’intervento relativo al potenziamento dei locali del laboratorio.

In seguito l’unità operativa complessa Lavori Pubblici e Investimenti, di concerto con la direzione sanitaria aziendale che fa capo a Simonetta Santini, il servizio di Prevenzione e l’unità operativa complessa Medicina di Laboratorio, ha redatto diverse soluzioni progettuali per individuare gli interventi necessari.

Il 23 aprile dopo l’input del direttore generale, si è arrivati alla decisione finale che però sarà subordinata alla risoluzione delle problematiche relative all’installazione del cantiere e al rischio interferenze per l’esecuzione degli interventi. Il responsabile unico del procedimento sarà Mauro Tursini, direttore dell’Uoc Lavori pubblici e investimenti.

Nel frattempo ieri l’azienda ha comunicato le nuove regole per l’accesso al laboratorio analisi. L’utente dovrà prenotarsi al Cup è dovrà presentarsi rispettando scrupolosamente l’orario indicato, evitando di giungere in anticipo. In questa fase l’orario di apertura al pubblico è dalle 7.45 alle 12 (in precedenza si chiudeva alle 10:30). Al momento dell’ingresso l’utente dovrà indossare la mascherina e verrà misurata la temperatura. 

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