Abruzzo, il virus frena ma arriva a 587 casi. I morti a quota 33

Abruzzo, il virus frena ma arriva a 587 casi. I morti a quota 33
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Lunedì 23 Marzo 2020, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 09:25
Per trovare un aumento percentuale così ridotto tra un giorno e l’altro (appena +11%), bisogna tornare indietro fino al 12-13 marzo. Allora si passò da 84 a 89 casi, con un +6%. Solo i prossimi giorni potranno dire se il trend dei contagi da coronavirus, in Abruzzo, è realmente in ribasso. Di certo dopo quel nero 19 marzo (122 positivi in 24 ore), poi ce ne sono stati, in sequenza, 65, 79 e 58, ieri. D’altronde l’assessore regionale, Nicoletta Verì, non più tardi di due giorni fa, aveva detto chiaramente di attendersi «il momento apicale» dell’emergenza in Abruzzo.

Altri due dati colpiscono dai report giornalieri: all’aumento dei casi, arrivati a 587, per il momento non va di pari passo, fortunatamente, quello dell’ospedalizzazione. I pazienti in terapia intensiva sono 49 (6 in provincia dell’Aquila, 6 in provincia di Chieti, 28 in provincia di Pescara e 9 in provincia di Teramo), a fronte di una disponibilità regionale di circa 120, ulteriormente in crescita. Purtroppo, però, va aggiornato, e non di poco, l’elenco delle vittime. Siamo arrivati a 33, con una percentuale del 5,6% che è comunque relativa vista la mancanza di un dato inoppugnabile sul totale dei contagiati. Si tratta di due uomini di Crecchio, un uomo e una donna di Ortona, un uomo e una donna di Pianella, una donna di Casoli, una donna di Paglieta, una donna e quattro uomini di Castiglione Messer Raimondo, un uomo di Chieti, un uomo di Collecorvino, un uomo di Pineto, due donne e un uomo di Montesilvano, tre uomini di Pescara, un uomo di Città Sant’Angelo, una donna di Civitella Casanova, un uomo e una donna di Penne, una donna di Alanno, una donna di Loreto Aprutino, un uomo di Roccascalegna, una donna di Torricella Peligna, un uomo di Castel di Sangro, una donna di Silvi e una donna di Guglionesi, in Molise.
 
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