Coronavirus, cinque focolai nel cluster della Valle Peligna

Coronavirus, cinque focolai nel cluster della Valle Peligna
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Sabato 22 Agosto 2020, 08:52
Ventidue positivi accertati, cinque focolai, quattro persone ricoverate nel reparto malattie infettive del San Salvatore dell’Aquila, duecentoventinove in sorveglianza attiva e sei in sorveglianza passiva, venticinque in isolamento sanitario. Sono i numeri del virus, tornato in Valle Peligna con una diffusione e un rischio che non era mai stato registrato prima, neanche durante il periodo più duro del focolaio alla clinica San Raffaele (quando la sindaca Annamaria Casini invocò la zona rossa), dove i positivi erano stati di più, ma erano circoscritti e tracciati e, soprattutto, c’era il lockdown ad impedire la diffusione incontrollata del contagio.

Ieri due ennesimi casi nuovi, anche per provenienza: un ventiquattrenne di Sulmona e sua nonna ottantenne che nulla avrebbero a che fare con gli altri quattro focolai aperti negli ultimi giorni e i cui effetti sono ancora tutti da verificare. Nelle ultime ventiquattro ore ai due ricoveri del primo focolaio, si sono aggiunte altre due persone: la parrucchiera di cinquantanove anni di Sulmona e l’ottantottenne di Pettorano sul Gizio, madre e nonna di due positive del focolaio di Ferragosto. Mentre si è ancora in attesa dei tamponi eseguiti giovedì, quelli che dovrebbero definire i contorni almeno del focolaio di Ferragosto.
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