Coronavirus, dodici focolai all'Aquila. Ossigeno al medico contagiato, nuovo positivo in consiglio comunale

Coronavirus, dodici focolai all'Aquila. Ossigeno al medico contagiato della Rianimazione
di Stefano Dascoli
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Venerdì 23 Ottobre 2020, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 09:46

 Sono una dozzina i focolai di coronavirus nel perimetro cittadino, compreso quello che fa riferimento all’ospedale San Salvatore. È questa la dimensione dell’emergenza che oggi sta vivendo la città dell’Aquila che ieri ha dovuto fare i conti ancora con 32 nuovi casi positivi. E purtroppo tra essi c’è ancora un bambino di pochi mesi, sette, dopo che l’altro giorno era stato acclarato il contagio di due piccoli di appena tre mesi.

La città vive un clima di crescente tensione e preoccupazione. La curva epidemiologica non arretra, ma fortunatamente non fa registrare la temuta esplosione e si mantiene ancora nei canoni della sostenibilità, soprattutto sotto il profilo sanitario. Secondo gli ultimi dati, sono 70 i ricoveri in tutta la provincia: 43 fanno riferimento all’area aquilana, 17 a quella marsicana, 9 a quella peligna. Le persone in terapia intensiva sono scese da sei a cinque. Sono 3.490 le persone in isolamento fiduciario in tutta la provincia: in città 1.609 sono in sorveglianza attiva da parte dell’Asl. Un numero che rende bene l’idea della difficoltà del lavoro di tracciamento dei contatti stretti dei positivi e dei controlli da fare, tamponi in primis.

All’Aquila, da inizio emergenza, sono stati 588 i casi di Covid-19. La gran parte dei quali in questa seconda fase, molto più violenta della prima che invece aveva risparmiato la città dai grandi flussi. Tra le persone ricoverate c’è anche un primario dell’ospedale San Salvatore che ha avuto un quadro un po’ più complesso di quelli canonici. Il medico ha avuto bisogno di assistenza alla respirazione, nel reparto di terapia semi-intensiva, ma nella serata di ieri è stato trasferito nel reparto di Malattie infettive. Ha recuperato velocemente la condizioni e le sue condizioni, stando all’ultimo aggiornamento, erano in miglioramento.

La situazione legata ai contagi che si sono sviluppati all’interno del nosocomio è comunque definita sotto controllo: non ci sono state ulteriori preoccupanti evoluzioni nella giornata di ieri, sono in corso le operazioni di tracciamento dei contatti stretti dei casi positivi attraverso l’effettuazione del tampone.

Quando saranno terminate verranno riaperti alcuni servizi che sono stati chiusi: in particolare il reparto di Ortopedia e le sale operatorie per gli interventi chirurgici.

Nuovi contagi anche all’Università: la segreteria didattica del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia ha avvisato gli studenti del primo anno che per tutti i canali per oggi sono sospese le lezioni. La settimana prossima, invece, si terranno in modalità a distanza. La decisione si è resa necessaria per permettere la sanificazione dei locali a seguito della positività al Covid 19 di due studenti del primo anno. Naturalmente sono già partiti tracciamenti e controlli.

Un nuovo caso si è verificato anche all’interno del consiglio comunale. Ieri mattina si è anche riunito il comitato ristretto dei sindaci per valutare l’andamento della situazione aquilana e stabilire ulteriori iniziative di prevenzione e mitigazione del rischio.

E’ stato affrontata in particolare la situazione relativa alla carenza di personale, l’aspetto che al momento più preoccupa e che l’azienda sanitaria sta affrontando con maggiore decisione. Il sindaco Biondi ha anche incontrato gli uffici scolastici e la Provincia.

Nel frattempo a Collemaggio è stato attivato il drive in per l’esecuzione dei tamponi. 

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