Coronavirus, il centro di genomica aquilano Dante Labs: «Pronti a fare 5 mila tamponi al giorno, fino a 40 mila»

La conferenza stampa
di Stefano Dascoli
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Lunedì 20 Aprile 2020, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 14:40
L'AQUILA - Una capacità iniziale di processare cinquemila tamponi oro-faringei al giorno (con risposta in 3-5 ore), fino ad arrivare, addirittura a quarantamila. Nella lotta al coronavirus scende in campo Dante Labs, con una proposta destinata a rappresentare una svolta forse decisiva. 

L'azienda, fondata dagli aquilani Andrea Riposati e Mattia Capulli, che ha impiantato un avanzatissimo centro di ricerca sulla genomica al tecnopolo, in una conferenza stampa che si è tenuta stamattina ha annunciato tre progetti, con partenza immediata, che serviranno a dare manforte alle istituzioni nell'ambito dell'epidemia Covid-19. 

Il primo riguarda lo screening di massa, sui tamponi: 5 mila al giorno per cominciare, poi 10 mila, 15 mila e anche 40 mila, in un'operazione che è destinata a uscire dalla scala locale per proporsi con forza anche in ambito nazionale.

Il secondo progetto riguarda il sequenziamento dell'Rna virale, per verificare eventuali mutazioni del virus. L'ultimo, non meno importante, riguarda l'attività di sequenziamento del genoma delle persone malate, uno studio che può portare a capire chi è più a rischio di ammalarsi di coronavirus, con quale gravità e persino con quali conseguenze per il futuro.  

"Non avevamo intenzione di investire sul coronavirus - ha detto Riposati in conferenza stampa - Siamo stati spronati dall'assessore Guido Liris per cercare una soluzione privata che potesse aiutare il pubblico. In queste settimane abbiamo fatto investimenti per vari milioni di euro per costruire e adattare il laboratorio all'interno del centro di ricerca, con livelli di biosicurezza 2 e 3. Un sistema che può dare risposte di scala, su base industriale, al coronavirus. L'analisi dei tamponi è simile all'analisi della genetica. Il nostro comparto hardware e software permette di lavorare su grossi volumi con l'intelligenza artificiale. Abbiamo sfruttato tutto il laboratorio esistente, combinando l'expertise sulla genomica con la nuova in ambito virale. Abbiamo acquistato materiali senza chiedere né contratti, né fondi, né nuovi macchinari. In parte abbiamo adattato i macchinari esistenti e acquisito nuovi skills grazie a esperti internazionali. In questa emergenza mettiamo a disposizione i nostri servizi alle autorità, in particolare partendo da quelle locali". 

A spiegare nel dettaglio i progetti è stato Mattia Capulli: "Il sequenziamento genomico ci aiuterà a capire la reazione dell'essere umano al coronavirus. E' assai probabile che ci siano basi genetiche per cui alcuni soggetti sono asintomatici e altri problematiche serie ed estremamente serie. Da studi preliminari abbiamo verificato che si sono almeno 80 geni associati a queste risposte. Qui possiamo fare studi estremamente approfonditi e trovare correlazioni. Il secondo progetto si basa sul sequenziamento del genoma virale  per comprendere evoluzione. L'ultimo è quello sulle diagnosi di positività e negatività per coronavirus. Approcciamo all'analisi con automazione e robotizzazione per una processività ad alta scala".

Anello decisivo dell'operazione è stato l'assessore regionale Guido Liris:  "Li ho spronati a impegnarsi nell'ambito coronavirus. Lo screening di massa sulla popolazione aquilana e abruzzese può allargarsi in ambito nazionale. È importante quando, come in questo caso, ci sono privati che non vogliono speculare, non si vogliono arricchire con una tragedia. Un gioiello per la collettività che  non può rimanere fuori dal circuito. Questa proposta deve integrare l'offerta pubblica. Ci saranno dei protocolli sanitari ben precisi, in un modello di integrazione". 

Il sindaco Pierluigi Biondi ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa. Alla videoconferenza hanno partecipato anche Simonetta Santini, direttrice sanitaria aziendale Asl, e Giulio Di Michele, responsabile del laboratorio analisi. "E' un esempio, sono commossa" ha detto la Santini, dicendo che la lotta all'epidemia si sposterà presto sul territorio e in questo le capacità di screening saranno decisive". 

Decisivo sarà l'approvvigionamento dei materiali, in particolare dei reagenti. Riposati ha assicurato che sono stati stretti accordi con partner internazionali che garantiranno le forniture, pur in un "contesto non facile". 

I test saranno validati, nei prossimi giorni il percorso di certificazione sarà completato. Non si effettueranno test direttamente sulle persone, la cabina di regia sarà pubblica. "Vogliamo evitare situazione di Far West - ha detto Riposati - La nostra ottica è aiutare a tornare in una situazione di normalità". 

Dante Labs donerà all'Asl una cappa a flusso laminare: è uno strumento per i laboratori che serve a garantire la sicurezza per l'esame dei campioni per la protezione del personale.

Liris ha assicurato che l'operazione non sarà sostitutiva della realizzazione di un laboratorio all'interno dell'ospedale San Salvatore. "L'investimento sul pubblico andrà avanti - ha detto - ci sono professionisti di fama nazionale che devono essere messi in condizione di lavorare in sicurezza". 




 
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