L'Abruzzo a Seul, la prof di Chieti: i coreani amano cibo e canto lirico

Alessandra Frazzini L'Abruzzo a Seul, la prof di Chieti: i coreani amano cibo e canto lirico
di Rosalba Emiliozzi
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Giovedì 16 Aprile 2020, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 09:26

Quello che non ti aspetti. Trovare un pezzo d'Abruzzo a Seul. La pasta De Cecco  e il Montepulciano abruzzese sugli scaffali dei supermercati. «E molti coreani che conoscono la mia regione e la amano» dice Alessandra Frezzini, 56 anni, insegnante di italiano e lettrice all'università di Seul. Da qualche mese vive nella capitale della Corea del Sud, un tuffo in un mondo sconosciuto dove ha vissuto e sta vivendo anche l'emergenza Covid-19. «Ma loro sono disciplinati, non c'è neanche bisogno di dire di stare a casa, in ogni negozio prima di entrare misurano la temperatura e le mascherine vengono indossate da tutti sempre, è nelle loro usanze» spiega la prof nata e vissuta a Chieti dove risiede il fratelllo e laureata all'università D'Annunzio di Pescara in Lingue e Letteratura straniera, e poi "emigrata" ad Albano Laziale, comune dei Castelli Romani.
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Ha l'Abruzzo nel cuore e dove va lo riconosce. «A Seul ho trovato diversi coreani che  conoscono la mia regione e ne sono rimasta meravigliata. Sento affetto per l'Abruzzo nelle loro parole e anche questo mi ha stupita perché spesso quando parlo della mia terra in pochi sanno dove si trova e conoscono le sue bellezze  -  dice al telefono da Seul - I coreani fanno domande specifiche e conoscono più di noi l'Italia. Ad esempio alcuni giovani studenti conoscono Teramo per il canto lirico». E sicuramente il "gancio" è l'Istituto Statale Superiore di Studi Musicali e Coreutici "Gaetano Braga". «Io amo il rock - precisa - e mi si sono trovata a tradurre interi brani di Aida su precisa richiesta degli studenti. Oppure dire per un'ora cucchiaio o ciliegia, i coreani sono molto attenti alla pronuncia e per loro queste due parole sono difficilissime da pronunciare». E cucchiaio e ciliegia fanno il paio con cibo, l'altro amore italiano della Corea del Sud.
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«Amano l'Italia in modo profondo, conoscono Pavarotti, Bocelli, ma anche Sabrina Salerno, che qui è molto famosa tra i giovani. Chiedono spiegazioni dettagliate sull'olio extravergine di oliva, amano le nostre auto che per loro sono le Lamborghini e le Maserati e hanno come sogno della vita visitare Pompei, la Reggia di Caserta, Firenze, molti hanno già fatto un'esperinza in Europa». Con la voglia di tornare e scoprire luoghi nuovi, con potrebbe essere l'Abruzzo.
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 «Mi piacerebbe far conoscere più a fondo la mia terra - dice Alessandra Frezzini - quando viene visitata resta per sempre nel cuore, molto apprezzata per il paeseggio e la grande cordialità nell'accoglienza.

Me lo hanno detto anche i miei amici finlandesi che  sono venuti in vacanza in Abruzzo: “abbiamo visitato una bellissima zona, ma abbiamo fato tutto da soli”». E anche questo ha il suo fascino. 

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