Coronavirus, contagi a Rancitelli dopo il funerale rom in Molise

Coronavirus, contagi a Rancitelli dopo il funerale rom in Molise
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 17:18
Coronavirus, il fronte caldo di Pescara sembra al momento essere quello rappresentato dal quartiere Rancitelli. Questione affrontata ieri nel tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopo una lettera aperta inviata a tutte le istituzioni da parte del parroco Don Max e di Francesca Di Credico, presidentessa del Comitato dei residenti “Per una nuova Rancitelli”, in cui oltre a denunciare un peggioramento della situazione durante tutto il lockdown: dallo spaccio di droga alle occupazioni abusive, notevolmente aumentate, agli assembramenti a tutte le ore del giorno e della notte, si esprimeva forte preoccupazione per un possibile incremento di contagi dopo che alcune persone della zona avevano partecipato al famoso funerale di Campobasso.

Nel corso del tavolo, presieduto dal vice prefetto Carlo Torlontano e svolto in video conferenza, il responsabile del Dipartimento Prevenzione della Asl per l’attività Covid 19, Ildo Polidoro ha chiarito che, nell’ambito della mappatura dei contatti di coloro che hanno partecipato al funerale in Molise, è emerso un caso indice positivo, una donna. Successivamente è risultato contagiato anche il marito. I due coniugi sono stati posti sotto sorveglianza, come sono stati post in sorveglianza attiva i contatti stretti, tutti residenti in città e tutti rimasti asintomatici durante il periodo di quarantena. Alcuni di loro hanno ultimato la sorveglianza sanitaria due giorni fa, dopo che il tampone è risultato negativo. Altri cinque pazienti asintomatici, residenti a Rancitelli, e i due casi positivi iniziali, ad oggi asintomatici, sono ora in attesa dell’esito del tampone per terminare la sorveglianza da parte della Asl ed essere quindi dichiarati guariti.
 
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