Coronavirus, l'arcivescovo Petrocchi: «Chiese aperte ma niente messe»

L'arcivescovo Giuseppe Petrocchi
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Martedì 10 Marzo 2020, 12:14
L'Arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Petrocchi rende note le disposizioni per l'emergenza coronavirus: è stata disposta la sospensione delle messe (festive e feriali), come anche la celebrazione delle esequie, delle nozze e dei battesimi fino al prossimo 03 aprile. Sono pure sospese, fino alla medesima data, tutte le attività catechistiche, formative e pastorali.

I Vescovi e i Sacerdoti continueranno a celebrare l’eucaristia a porte chiuse (cioè, senza la presenza dei fedeli). «Si consiglia - scrive Petrocchi - la partecipazione alla liturgia, anche se “a distanza”, attraverso i moderni mezzi della comunicazione sociale. Le chiese rimarranno aperte, ma si abbia la massima cura nel garantire il rispetto delle regole prudenziali emanate dall’Autorità civile e religiosa (universalmente note e pubblicate anche sul nostro sito diocesano): è fondamentale infatti che, in questi frangenti, gli edifici di culto mantengano la loro destinazione di luoghi di meditazione e di preghiera personale».
 
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