Coronavirus, Abruzzo ancora zona rossa ma l'indice Rt (0,85) è sceso sotto la soglia di rischio

Coronavirus, Abruzzo ancora zona rossa ma l'indice Rt (8,85) è sceso sotto la soglia di rischio
di Stefano Dascoli
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Sabato 5 Dicembre 2020, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 14:14

Nessuno sconto per l’Abruzzo, almeno per ora. Ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emanato un’ordinanza con la quale conferma la permanenza della regione nella fascia rossa, ora unica regione italiana. Pur in un quadro che viene definito in miglioramento, e con un indice di trasmissione, Rt, che si è ridotto a 0,85, cioè sotto la soglia di rischio, il governo non ha voluto anticipare i tempi del passaggio alla fascia arancione, quella che, tra le altre cose, consentirebbe di riaprire le attività commerciali in questo periodo decisivo per l’impatto economico.

La logica seguita da Speranza è quella della permanenza per due settimane consecutive nella fascia, prima di accertare il calo degli indicatori e del rischio ed eventualmente cambiare. La nuova ordinanza ministeriale vale un’altra settimana, ma ieri il governatore, Marco Marsilio, ha detto che l’obiettivo è recuperare i due giorni d’anticipo con cui l’Abruzzo, proprio tramite ordinanza regionale, si è auto-imposto in “fascia rossa”, il 18 novembre, prima che lo ratificasse anche la Cabina di regia nazionale.

L’obiettivo, insomma, è tornare in fascia arancione l’8 dicembre. Marsilio anche ieri ha ribadito, prima all’Aquila, dove ha visitato alcune postazioni dello screening massivo in corso, e poi con una nota ufficiale, il suo intento: «Il ministro Speranza - ha detto ieri sera in una nota - mi ha comunicato la proroga di una settimana della zona rossa per l’Abruzzo, dopo che la Cabina di Regia ha registrato anche questa settimana la permanenza in una fascia inferiore, nella logica di completare i 14 giorni di permanenza previsti dal Dpcm vigente. Il ministro mi ha anticipato che nel report della Cabina di Regia si dà atto positivamente del fatto che l’Abruzzo ha autonomamente anticipato di alcuni giorni l’adozione delle misure maggiormente restrittive. Questa tempestiva iniziativa ha contribuito ad accelerare il percorso di rientro dallo “scenario 4” (Rt superiore a 1.5) all’attuale “scenario 1 (Rt a 0.9).

Come già annunciato - ha ribadito Marsilio - continueremo a monitorare i dati nel fine settimana, e dopo la lettura dei dati di domenica pomeriggio, se il trend in miglioramento verrà confermato, proporrò di rivalutare la posizione della nostra Regione. L’obiettivo è anticipare l’uscita dalla zona rossa in tempo per riaprire le attività commerciali l’8 dicembre».

Durissima la reazione del centrosinistra: «Tanto tuonò che piovve - dicono i gruppi consiliari - dal Governo arriva la conferma che l’Abruzzo non potrà uscire ancora dalla zona rossa. E non potrà passare in zona gialla prima del 21 dicembre, data fissata dall’ultimo Dpcm. Questa non è una forzatura dell’esecutivo nazionale, come Marsilio da giorni cerca di far passare, ma è il regalo di Natale che lui ha fatto all’Abruzzo, perché quando ha forzato per portare la regione nella zona rossa, conosceva bene anche i termini temporali della questione. E così sotto l’albero di famiglie e imprese oggi c’è un danno enorme, nel periodo più proficuo dell’anno, divenuto tanto nero da far scendere la gente in piazza e mobilitare le forze sociali».

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