Coronavirus, l'Abruzzo riapre dal 18: c'è l'ordinanza, ecco tutte le attività

I preparativi per la riapertura dei negozi
di Stefano Dascoli
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Venerdì 15 Maggio 2020, 07:25
L'AQUILA - Ora c’è anche l’ufficialità dell’ordinanza numero 59, firmata dal governatore Marco Marsilio e da tre assessori: il vice presidente Emanuele Imprudente, Nicola Campitelli (Demanio marittimo) e Mauro Febbo (Attività produttive e Turismo).

L’Abruzzo dal 18 riapre completamente dopo i due mesi e più di chiusura per il coronavirus. Ieri è andato avanti, febbrilmente, il lavoro di limatura degli allegati all’ordinanza che, nei fatti, costituiscono dei veri e propri protocolli da rispettare per singoli comparti.

IL PROVVEDIMENTO
L’atto ufficializza le riaperture di ristoranti, somministrazione alimenti, balneatori, campeggi, villaggi turistici, rifugi montani, agriturismi, ricettività extralaberghiera e b&b (solo per operatori della sanità o per attività connesse all’emergenza), commercio al dettaglio, anche su aree pubbliche e grande distribuzione, centri estetici, servizi alla persona, parrucchieri. L’ordinanza fornisce nuove indicazioni per gli alberghi, dà la possibilità ad artisti e musicisti di riunirsi per le prove (in luoghi chiusi e con le protezioni) e consente di recarsi nelle seconde case, nel territorio regionale, e pernottare dal venerdì alla domenica.

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I RISTORANTI
Ai ristoranti si accederà solo con la prenotazione. La Regione invita, per questa prima fase, a privilegiare soluzioni all’aperto. I tavoli andranno distanziati almeno di un metro. I titolari dovranno definire preventivamente la capienza massima delle sale: non meno di due metri quadrati a cliente. Stop a buffet e menu cartacei. Previste tutte le normali misure di sicurezza: dispositivi di protezione, igienizzazione, pagamenti con sistemi tecnologici.

BAR
Per quanto riguarda i bar, oltre alle misure “normali” su igiene e sicurezza, dovranno essere adottati sistemi di contingentamento degli ingressi per evitare assembramenti. Vietato giocare a carte, anche all’aperto.

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STABILIMENTI
Via libera, dal 18, anche all’allestimento degli stabilimenti. La distanza minima tra le file degli ombrelloni è di 3,50 metri e fra gli ombrelloni della stessa fila è di 3,50 metri; l’area complessivamente destinata ad ogni ombrellone non può comunque essere inferiore a 12 metri quadrati; in caso di superamento delle condizioni critiche epidemiologiche e successivamente ad eventuale specifico provvedimento, sarà possibile l’inserimento di ulteriori ombrelloni a distanza minima di 2,30 metri nella stessa fila. Per sdraio, seggiole e lettini bisognerà garantire il distanziamento con le attrezzature dell’ombrellone contiguo di almeno 1,50 metri; i lettini posizionati singolarmente sulla spiaggia devono essere collocati orizzontalmente a distanza di almeno 2 metri l’uno dall’altro. L’utilizzo delle piscine interne agli stabilimenti può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi, di ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione adeguata, con numero con-tingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 10 metri quadrati per 4 persone. Anche per le spiagge libere andranno adottate misure di mitigazione del rischio analoghe, anche attraverso idonee convenzioni con soggetti pubblici e privati da attivare a cura del Comune. Per i bagnini niente respirazione bocca a bocca in caso di soccorso.

ALBERGHI
Per gli alberghi grande attenzione alla sanificazione e al rischio assembramenti in fase di arrivo o partenza. Il protocollo prevede passo passo come effettuare la pulizia delle camere, degli ambienti, degli impianti di condizionamento.
 
 


CAMPEGGI E VILLAGGI
In campeggi e villaggi sono sospese o riorganizzate e previste in piccoli gruppi le attività di svago e animazione, con spazi ed orari in modo da permettere sempre il distanziamento anche per quanto riguarda i miniclub, privilegiando aree all’aperto. Le attività sportive a squadre che non consentono il distanziamento sociale sono limitate. L’utilizzo delle piscine interne alle strutture ricettive può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi.

ABBIGLIAMENTO
Per il settore dell’abbigliamento bisognerà sanificare le cabine di prova, ma non gli abiti. Nei centri commerciali si entrerà solo con mascherina e sarà possibile prevedere una riduzione degli accessi con guardie a presidio delle porte di accesso.

RIFUGI
Codificate le attività ammesse in montagna: alpinismo, escursionismo (ma con distanziamento), vie ferrate, arrampicata su roccia e canyoning (con mascherine e disinfezione delle mani),
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