Coronavirus, la Regione stanzia sei milioni a fondo perduto per le imprese

Coronavirus, la Regione stanzia sei milioni a fondo perduto per le imprese
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Sabato 16 Maggio 2020, 07:30
L’AQUILA - Cinquemila euro a fondo perduto per lavoratori autonomi, piccole e medie imprese. E’ una delle risposte della Regione Abruzzo alla crisi economica indotta dal coronavirus. Il bando, che punta proprio a premiare chi opera sul territorio e chi ha intenzione di ripartire con celerità, è stato pubblicato ieri e resterà aperto fino al prossimo 4 giugno. 

Il plafond complessivo messo a disposizione è di sei milioni di euro. Gli interessati dovranno accedere alla piattaforma online http://sportello.regione.abruzzo.it per richiedere i finanziamenti.

La misura si inserisce nel quadro della legge regionale numero 9 dello scorso 6 aprile che prevede interventi straordinari di contrasto alla grave crisi socio-economica, con l'obiettivo di  di stimolare gli investimenti in Abruzzo sui beni strumentali e durevoli, utilizzati per almeno tre anni e quindi non cedibili in questo lasso di tempo.

I beneficiari devono essere costituiti da oltre tre anni e operare in Abruzzo da almeno tre. Il contributo consiste in una sovvenzione diretta, a fondo perduto, concessa a titolo di rimborso delle spese di investimento, nella misura del 40% delle spese sostenute e fino ad un massimo di cinquemila euro.

Tra le altre condizioni previste,  le imprese non dovranno trovarsi in stato di fallimento, liquidazione o amministrazione controllata e dovranno, ovviamente, rispettare tutte le norme vigenti in materia legalità e rispetto dei contratti di lavoro. 

Si potranno chiedere fondi per le spese ammissibili effettuate dal 1 gennaio fino alla data di scadenza dell'avviso, così come risulta dalle fatture che andranno presentate. Sarà possibile farsi riconoscere i costi per l’acquisto di macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto, arredi, strumenti, sistemi (dispositivi, hardware, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento) e di altri beni destinati ad essere utilizzati per un periodo di tempo superiore ai 3 anni. Quindi non potranno essere ceduti in questo lasso di tempo. 

La misura interviene sul comparto produttivo che ha avuto i danni maggiori dall'epidemia, cercando di sostenerlo in questo momento difficoltà e soprattutto di stimolarne la ripartenza quanto più rapida possibile. E' intenzione della Regione valutare la possibilità di rifinanziare la misura, come ha detto il governatore Marco Marsilio,  per cercare di evadere la parte più ampia della platea dei richiedenti. Il bando si inserisce, peraltro, in un quadro più ampio di aiuti varati dalla Regione che comprendono anche interventi per la famiglia, il sociale, i nuclei in difficoltà. 
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