L'organizzazione si sarebbe avvalsa di alcune società prive di consistenza economica, strutture operative o personale dipendente, a nome delle quali venivano emessi i documenti, anch'essi fittizi, utilizzati per scortare la merce lungo il viaggio in Italia. Nel corso dell'operazione, sono stati sequestrati depositi di carburante, distributori, veicoli, un'imbarcazione, denaro contante e quote societarie. Nel Pescarese, l'ultima operazione risalente al novembre scorso aveva portato al sequestro, all'interno di un distributore di carburanti di Montesilvano, di oltre 10 mila litri di gasolio. Nei guai erano finiti il fornitore, il trasportatore e il gestore dell'impianto per aver sottratto il prodotto all'accertamento e al pagamento dell’accisa attraverso documentazione artefatta. Qualche mese prima, sempre a Montesilvano, erano stati sequestrati 28 mila litri di gasolio di contrabbando, provenienti dall'Est Europa.
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