Cent'anni vissuti da bambina: è la storia di zia Lù, all'anagrafe Concettina Della Torre, nata a Santa Teresa di Spoltore, in quella che oggi è via Tevere, il 19 luglio del 1922. Ha da poco dunque festeggiato i 100 anni ma, colpita dalla meningite in tenera età, è rimasta mentalmente come una piccola di 5 anni: «La malattia gli ha lasciato un deficit mentale che però è rimasto inalterato» racconta il nipote Marco.
«Ha la stessa lucidità che potrebbe avere una bambina ed è stato bellissimo vederla giocare con tutti i piccoli della famiglia. Si ricorda perfettamente una serie di filastrocche, spesso prive di senso, tante volte inventate da lei infilandoci dentro i nomi dei nipoti». Così, mentre le sue coetanee hanno problemi di memoria, ragionamento o afasia tipici della terza età, lei è rimasta con il cervello vispo e attivo.
Alla festa per il raggiungimento dei cento anni, domenica scorsa, c'erano il sindaco Chiara Trulli e l'assessore al sociale Nada Di Giadomenico: «Siamo molto felici di essere qui per augurarle ancora altri traguardi».
Ogni bambino della famiglia è stato cullato dalla zia Lù con la sua ninna nanna inventata. Si esprime in dialetto abruzzese, in una parlata personale e originale. Tra i suoi ricordi: il maestro Sabatino e il suo unico giorno di scuola, i tedeschi durante la seconda guerra mondiale, il vino cotto, le pecore Nanda e Pinticchiata. Resta una donna fantasiosa, testarda e amorevole con i suoi nipoti.
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