Con Bovo titolare si cambia: il Pescara di Zeman non prende gol da 180'

Con Bovo titolare si cambia: il Pescara di Zeman non prende gol da 180'
di Orlando D'Angelo
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Lunedì 2 Ottobre 2017, 18:23
PESCARA Due presenze da titolare, zero gol subiti. Effetto-Bovo sulla difesa del Pescara. E pensare che il 34enne centrale romano non doveva rientrare nei piani di Zeman. Invece è stato il protagonista della rivoluzione del Delfino, che per 180’ non subisce e torna a casa con 4 punti pesanti dalle due trasferte, alla vigilia molto complicate, di Cremona e Carpi. Ha lavorato in silenzio la scorsa estate, cercando di non farsi condizionare dalle voci di mercato che lo volevano fuori dal progetto biancazzurro e sempre accostato ad altri club (Crotone, Benevento, Genoa). Ma Bovo a fare le valigie da Pescara non ci ha mai pensato, sostenuto anche dalle continue dimostrazioni di stima del presidente Sebastiani. Il difensore, arrivato lo scorso gennaio dal Torino, non ha certo le caratteristiche richieste da Zeman per un centrale (rapidità e capacità di tenere la linea altissima), ma con tecnica, esperienza e senso della posizione sta riuscendo nell’impresa di abbassare la media gol subiti di un Pescara che, fino al suo debutto da titolare, aveva un passo da retrocessione lì dietro (12 gol in 5 partite, media di 2 e mezzo a partita, ora sono 12 in 7 partite, media decisamente migliorata di 1 e mezzo).
Per Bovo, la maglia biancazzurra è un punto d’orgoglio: nove mesi fa ha sposato la causa di Oddo e Sebastiani, realizzando un piccolo sogno che già coltivava da cinque anni. Nel 2012, infatti, provò a portarlo all’Adriatico l’ex ds Delli Carri per aiutare il Delfino a salvarsi in serie A, ma la trattativa con il Toro saltò. Avrebbe voluto provarci nello scorso campionato, ma un infortunio alla caviglia poco dopo l’arrivo al Poggio lo ha messo ko, causandogli la grossa frustrazione di rientrare solo a stagione compromessa (10 presenze totali). Agli amici mesi fa aveva confidato di sentirsi in debito con i pescaresi e di non voler andare via prima di aver provato a riportare in A la squadra in questa stagione. Anche il suo contratto lo spinge a dare il massimo con i giovani della banda-Zeman: la scadenza è fissata al prossimo giugno, ma c’è un’opzione automatica per il rinnovo in caso di promozione.
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