Bacia amica sedicenne della figlia: imputato commerciante

Bacia amica sedicenne della figlia: indagato commerciante
di Alessandro Misson
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Venerdì 28 Ottobre 2022, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 10:25

Bacio rubato all'amica sedicenne di sua figlia, commerciante a processo per violenza sessuale dopo la denuncia della ragazzina. Perché, come chiarito dalla Cassazione, anche un bacio, se di mezzo c'è un minore, è violenza. Ieri mattina è entrato nel vivo di fronte al collegio del Tribunale di Teramo, presieduto dal giudice Flavio Conciatori, il dibattimento che vede imputato un cinquantenne di Montorio che nel giugno del 2019, con la scusa di fare una sorpresa a sua figlia e sua moglie, ha portato con sé l'amica della figlia nella casa delle vacanze a Martinsicuro, riuscendo a strapparle un bacio in macchina tra labbra e guancia dopo averla riempita di avanches.

Così come avvenuto in altre occasioni. Il racconto della minore, rappresentata come parte offesa dall'avvocato Maria Grazia Baldacci e già sentita in aula, ieri è stato corroborato dalle testimonianze del fratello, del padre, della madre e della psicologa che l'ha assistita durante le indagini dei carabinieri. Il pm Laura Colica ha chiesto al fratello di raccontare le circostanze della notte in cui la sorella lo ha chiamato, turbata, inviandogli la sua posizione con il cellulare per farsi venire a prendere. Dicendo di non voler tornare a casa con il padre dell'amica perché poco prima l'uomo l'aveva baciata e lei, per timore di dover affrontare il viaggio di ritorno con lui, ha trovato una scusa per sottrarsi a questa situazione sgradevole.

Sentito anche il padre, che ha raccontato del rapporto d'amicizia tra sua figlia e la figlia del commerciante, che frequentava assiduamente, anche a casa.

E di come si fosse fidato a mandarla in macchina con lui, posto che lo conosceva e gliel'aveva chiesto anche di fronte alla sua nuova compagna. La madre della vittima ha riferito non solo del turbamento della ragazzina, del suo imbarazzo e della riservatezza con la quale le ha raccontato la storia, ma anche una circostanza emersa in fase d'indagine: quando la figlia le ha raccontato di aver sentito il commerciante, dopo il bacio rubato, che parlando ad un amico a Montorio avrebbe affermato: «Non ci sono riuscito con la madre, ci sono riuscito con la figlia, che è anche più bella».

La madre ha confermato come l'uomo ci avesse blandamente provato con lei in passato. La prossima udienza a febbraio sarà tutta dedicata alla difesa: l'avvocato dell'imputato, Eleonora Lauletta, ha chiamato a testimoniare sia la moglie che l'amico cui il commerciante avrebbe rivolto la frase incriminata su madre e figlia.
 

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