A quel punto i carabinieri chiedono il supporto del Nucleo Cinofili e del cane antidroga Bagheera, che dopo un giretto nella classe "incriminata", punta il giubbotto del pusher. Quest'ultimo nega che la giacca sia sua, ma a quel il docente presente nell'aula fa rivestire tutti i ragazzi e senza giubbotto resta solo quell'alunno che però continua a negare. Ma una volta portato in caserma, anche la nonna riconosce che la giacca è del nipote il quale, messo alle strette, ammette che giaccone e droga, rivelatasi marijuana, erano suoi.
A quel punto è scattata una perquisizione domiciliare, richiesta anche dalla nonna, ormai esasperata dai comportamenti del giovane, perquisizione che ha tuttavia dato esito negativo. Il ragazzo è stato comunque denunciato a piede libero alla Procura per i minorenni dell’Aquila perché, anche se ritrovato in possesso di una modica quantità di marijuana, detenere stupefacente e spacciare nelle scuole costituisce un aggravante. Al suo compagno di scuola, invece, aveva ceduto solo un po' di origano: altrimenti sarebbe stato arrestato.
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